Al termine di Foggia-Messina, il centrocampista dei biancoscudati Vincenzo Garofalo ha analizzato la gara in sala stampa: tutte le sue dichiarazioni.
“Sin dal primo minuto siamo entrati molto determinati, perché sapevamo dell’importanza e del peso specifico di questa gara, non a caso la Casertana ha vinto… Eravamo obbligati a vincere per rimanere in scia e tenerci in vita. Adesso ci giochiamo all’ultima partita, per tenerci a quella distanza che ci permetterebbe di disputare i playout“.
“La nostra è una situazione molto particolare, che va avanti da mesi. Ci siamo compattati noi gruppo con la città, staff e direttore: siamo uniti e cerchiamo di andare avanti contro tutte le difficoltà“.
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Messina, Garofalo: “Giocare in queste situazioni non è facile”
“Ricordo benissimo il mio anno a Foggia, mi è rimasto nel cuore ed è forse l’anno più bello della mia carriera sinora. Andare a Brescia è stata una scelta sbagliata, lì non mi è mai stata data una possibilità. Non demordo, sono molto carico per poter tornare in quella categoria“.
“Giocare in queste situazioni, in cui non c’è una società e non vengono pagati gli stipendi, non è mai facile. La nostra situazione va avanti da mesi, diciamo tra virgolette di esserci abituati; nel primo periodo, quando non sono stati pagati i contributi e le varie scadenze, abbiamo avuto un contraccolpo con diverse sconfitte. Arrivavamo da quattro risultati utili di fila, poi il mancato pagamento dei contributi ci ha fatto avere un contraccolpo. Foggia è una piazza che si descrive da sola: quando le cose vanno bene sa esaltarti e portarti alle stelle, quando vanno male giocare in uno stadio così non è facile, avendo le pressioni di tutta questa gente“.
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