A tutto Foggia, Leone si racconta: la scelta di Zauri, il campo di Amendola e il mercato
Il ds Leone si racconta al Corriere dello Sport, spiegando perché ha portato Zauri al Foggia. Poi il punto sul mercato e il campo di Amendola
Immagine in evidenza: Luca Leone e Luciano Zauri - crediti foto: pagina ufficiale Facebook Calcio Foggia 1920 (frame da video)
Nel giorno di inizio della sessione di calciomercato invernale, il ds del Foggia, Leone, ha rilasciato un’intervista sulle colonne odierne de Il Corriere dello Sport, cui riporteremo solamente un paio di stralci maggiormente salienti.
Leone, che ha avuto un passato come calciatore, crede molto in questo Foggia, “che può ancora liberare tutto il suo potenziale“, dice. Ci saranno operazioni anche in uscita, come quella di Santaniello (ne abbiamo parlato questa mattina), sul quale il ds ha detto: “Con lui la decisione era già presa al nostro arrivo. È un giocatore in scadenza, giusto nel suo caso andare sul mercato. Anche Ascione (prestito dal Venezia: ndr), non ha ancora mai giocato, se vorrà può essere ceduto”.
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Leone: “Ecco perché ho scelto Zauri”
“Con Zauri ci conosciamo dai tempi del Pescara (2016-2018), Oddo era l’allenatore, io il direttore sportivo e Luciano collaborava con il tecnico. Io dico che lui è un pazzo come me perché non si impressiona davanti alle imprese difficili. E questa all’inizio lo era”, ha detto il ds.
Sul campo di Amendola Leone ha detto che non ci sono ancora le condizioni per far allenare la squadra ad Amendola, “è una situazione che sta valutando la società. A noi preme che questo handicap venga risolto una volta per tutte, anche per il bene della città”, dice.
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