Immagine in evidenza: lo stadio "Pino Zaccheria" di Foggia - crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)
Sono stati resi noti i provvedimenti del Giudice Sportivo dopo la gara d’andata della finale playoff di Serie C. Per il Foggia – sconfitto in casa dal Lecco – arriva una multa.
Questa ammonta a 3000 euro
“per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti:
Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13, comma 2, 25 e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti, rilevato che non si sono verificate conseguenze dannose e considerate le misure previste e poste in essere in applicazione dei modelli organizzativi attuati ex art. 29 C.G.S e l’intervento fattivo degli Steward (referto arbitrale, r. proc. fed., supplemento r. proc. fed., r. c.c.)“.
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È stato squalificato per una gara effettiva in quanto espulso – con l’aggiunta di 500 euro di ammenda – il preparatore dei portieri del Foggia Giovanni Iurino, “per avere, al 5° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti dell’Arbitro, in quanto, a gioco fermo, si alzava dalla panchina aggiuntiva arrivando fino alla linea laterale per dissentire platealmente nei confronti di una sua decisione. Misura della sanzione in applicazione degli artt.13 comma 2, e 36, comma 1, lett a), C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta (panchina aggiuntiva, r. IV Ufficiale)“.
Tra i calciatori non espulsi, è stato squalificato per una gara effettiva Filippo Costa
“A) per avere, al termine della gara, tenuto un comportamento non corretto in quanto, mentre si trovava in prossimità del tunnel di accesso che conduce agli spogliatoi, alla presenza di un rappresentante della Procura Federale pronunciava frasi oltraggiose nei confronti delle Istituzioni Calcistiche e della categoria arbitrale;
B) per avere, una volta imboccato il tunnel degli spogliatoi, reiterato il comportamento di cui al capoverso A) pronunciando, alla presenza di altro rappresentante della Procura Federale, frasi oltraggiose nei confronti delle Istituzioni Calcistiche e della categoria arbitrale; e per avere, nella medesima circostanza proferito un’espressione blasfema.
Misura e irrogazione della sanzione in applicazione degli artt. 4, 13, comma 1, 36, comma 1, lett. a) e 37 C.G.S., ritenuta la continuazione, valutate le modalità complessive della condotta e applicati i principi enunciati nella decisione 0102/CSA 2021-2022 (r. proc. fed.)“.
Ammoniti nel corso della gara anche Giovanni Di Noia e Davide Petermann ma, poiché rispettivamente alla terza e alla prima ammonizione, per loro non è scattata alcuna squalifica e saranno regolarmente a disposizione per la finale di ritorno di domenica pomeriggio al Rigamonti-Ceppi.
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Immagine in evidenza: lo stadio “Pino Zaccheria” di Foggia – crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)
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