Immagine in evidenza: mister Mirko Cudini - crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)
Nel tardo pomeriggio odierno, il tecnico del Foggia Mirko Cudini ha presentato la sfida di campionato con la Juve Stabia, in programma alle 20:45 di domani: tutte le sue dichiarazioni.
“È una gara che conta quanto le altre, c’è il prestigio alto di incontrare la capolista: ci auguriamo possa venir fuori una bella partita, è una gara che conta quanto le altre e per noi è uno stimolo importante. Affrontiamo una squadra che sta dimostrando tutto il suo valore dall’inizio del campionato, di dominare questo campionato e ampiamente di meritare la posizione in classifica che ha. Proviamo a rompere le uova nel paniere, anche perché giochiamo in casa e qui facciamo spesso buone prestazioni: puntiamo a mettere in difficoltà la Juve Stabia e a fare punti“.
“Santaniello? Eccessivo dire che sia finita la sua stagione. Ha avuto un piccolo problemino e lo stiamo valutando al meglio, sapremo meglio in questi giorni. Abbiamo dovuto dare tempo per valutare bene e fare delle diagnostiche, avrà qualche problemino ma sicuramente non è una stagione finita. Ci auguriamo possa rientrare al più presto“.
“Avere squadre esperte, importanti o fatte di nomi non è sintomo di garanzia: la Juve Stabia è la testimonianza, a volte contano le caratteristiche, riuscire a creare un gruppo e avere una motivazione importante, tutto questo si nota nel modo di essere della Juve Stabia. Gran merito va a loro, alla società e all’allenatore che è riuscito a creare un’alchimia, un gruppo e una mentalità che possiamo dire vincente a discapito di formazioni importanti. L’esperienza conta ma conta soprattutto calarsi e avere mentalità per fare questa categoria; a volte si creano quelle situazioni inaspettate in positivo, cosa che va al di là di progetti e aspettative iniziali. Strada facendo sono riusciti a costruire una mentalità vincente. La nostra situazione per il futuro? La squadra è cambiata da gennaio in avanti, ha giocatori in prospettiva per poter fare un percorso e dare continuità. A fine campionato vedremo i progetti e le aspettative della società, ma i giocatori per continuare un percorso ci sono“.
“Infortunati? Nessuno oltre Santaniello. Recuperiamo Rizzo dopo tanto tempo, oltre Santaniello siamo tutti a disposizione“.
“Se ha rilevanza l’alternanza degli allenamenti terreno erboso-sintetico sugli infortuni? Notizie del campo di Amendola? L’alternanza può incidere su adattamento e problematiche di alcuni giocatori, ma riguarda tutte le realtà tranne magari chi gioca anche sul sintetico. Cambiare spesso può dare problematiche: noi stiamo cercando di avere più continuità su un tipo e sull’altro, a volte dobbiamo adattarci come capita spesso, ma devo dire che non credo che i problemi capitati siano a volte riferibili a questo. Devo dire che la cosa può essere accentuata nel riacutizzarsi di qualche problematica in alcuni calciatori, credo però sia un problema un po’ di tutti, al di là della categoria o del nostro aspetto. Speriamo di andare ad Amendola il prima possibile: per noi sarebbe una grossa fonte di terreno di gioco, perché avremmo le stesse condizioni dello stadio“.
Sulla questione campo di Amendola interviene anche il Responsabile dell’Area Comunicazione Alessio Grieco: il campo è pronto, l’iter burocratico si sta allungando più del previsto e si sta attendendo l’ok.
“Al di là di aver caricato la partita o dato indicazioni, credo che le loro prerogative dall’inizio del campionato siano quelle di avere aggressività, carattere e affrontare le partite uomo su uomo. All’inizio col 4-3-1-2 erano più marcati, ultimamente hanno cambiato qualcosa; ci aspettiamo una gara interpretabile in diverse situazioni, l’abbiamo preparata anche noi in qualche situazione diversa, vediamo ciò che viene fuori. Dobbiamo essere pronti. Hanno individualità e hanno messo dentro un attaccante (Adorante, ndr.) che si è calato subito nella realtà e ha subito capitalizzato le caratteristiche. Ce la giochiamo: all’andata finì 0-0, avremmo potuto vincere entrambe. Sappiamo delle loro caratteristiche e della loro forza, dovremo essere pronti, quello che verrà fuori ce lo dirà il campo ma noi dobbiamo interpretare la partita nel migliore dei modi, al di là del caricare o meno la partita. Se dobbiamo caricare una partita del genere, significa che dentro di noi le motivazioni non sono alte, credo si prepari da sola“.
“Staffetta Gagliano–Tonin per sostituire Santaniello? Come alternativa a Santaniello abbiamo Gagliano, poi abbiamo anche Tonin alternativa che può adattarsi come prima punta. Abbiamo valutato alcune situazioni e metteremo in campo le migliori caratteristiche per affrontare la Juve Stabia, che ha una difesa importante“.
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“Rizzo? Ha iniziato a lavorare questa settimana con costanza, ha fatto tutta la settimana con noi. Vale lo stesso di scorso fatto per Di Noia qualche settimana fa: vedremo se schierarlo dall’inizio, a partita in corso o per nulla. Lui è a disposizione, andremo con cautela per il minutaggio e le varie situazioni per un rientro al meglio del ragazzo“.
“Guardare ai playoff o dietro? Dobbiamo guardare solo a questa partita, importante e stimolante che per noi arriva forse in un periodo positivo: la affrontiamo con grossa fiducia e deve darci la possibilità di guadagnare punti. Andare in campo con l’idea di battere la capolista è uno stimolo ma dobbiamo pensare al nostro percorso. Deve essere una partita stimolante, la affrontiamo in casa dove abbiamo avuto un ruolino di marcia importante, ma in trasferta non siamo riusciti ad avere continuità. Si fa fatica a capire il perché: prepariamo le gare alla stessa maniera, è chiaro che la spinta del pubblico è importante, ma una squadra che vuole ambire a qualcosa deve riuscire a sopperire anche a questo. Fuori casa non si può avere un ruolino di marcia un po’ deficitario, ma siamo anche migliorati ultimamente e dobbiamo proseguire su questa strada: molto fa la mentalità che dobbiamo avere e che stiamo cercando sempre più di acquisire. Avendo anche quattro partite fuori e tre dentro, dobbiamo cercare di vincere di più anche quando non siamo allo Zaccheria“.
“Riflettiamo sempre su ogni situazione, anche quando abbiamo fatto prestazioni importanti e concesso poco. Ci lavoriamo spesso, ribattere su situazioni in negativo a volte non è sempre produttivo a livello mentale ma abbiamo fatto situazioni non proprio chiare col Sorrento: abbiamo fatto delle letture non sempre adatte, su questo abbiamo lavorato ma lo facciamo sempre, anche quando facciamo bene. Col Sorrento abbiamo avuto letture non giuste, vedi le prime due palle avversarie le abbiamo regalate noi con dei passaggi laterali, abbiamo rischiato su un lancio lungo loro nel primo tempo e su due transizioni nel secondo. Su questo dobbiamo lavorare e ci abbiamo lavorato, poi in ogni gara si affrontano caratteristiche diverse e dovremo essere bravi a saperci adattare“.
“Dobbiamo essere pronti a fare movimenti senza palla, il calcio è fatto delle fasi di possesso e non possesso. Col Crotone ne abbiamo fatto un’ottima di non possesso come in altre partite, senza concedere nulla: ciò non significa che ci abbiano massacrato, perché ci sono state gare dove abbiamo fatto un ottimo possesso ma siamo stati sterili in fase offensiva e si è parlato di un Foggia non produttivo, che non andava e non sapeva fare. Questa squadra ha sempre fatto discrete fasi di non possesso, a volte più e a volte meno; dobbiamo saper però anche fare le fasi di transizione e possesso che riusciamo a fare anche discretamente nell’ultimo periodo, ad esempio nell’ultima partita nel primo tempo abbiamo recuperato 6-7 palloni per altrettante transizioni, siamo andati vicini al gol ma abbiamo sbagliato nell’ultimo passaggio, su questo dobbiamo migliorare. Tra l’occasione da gol o presunta tale passa niente, noi dobbiamo tramutare possibili occasioni in occasioni da gol, poi se siamo bravi a farlo ancora meglio. La squadra sta lavorando e sta cercando di essere propositiva e offensiva, nel riempire l’area e portando uomini in zona offensiva, sapendo di incontrare una squadra che nella transizione e nel reparto offensivo ha delle caratteristiche importanti. Bisogna essere equilibrati in questo frangente“.
“L’infortunio di Santaniello è avvenuto in una situazione particolare: dopo la spinta di un avversario, per evitare il guardalinee che era al limite del contatto è andato in un movimento incontrollato ed è venuto fuori l’infortunio. Lo staff medico cerca di curarlo e recuperarlo nel più breve tempo possibile, è un infortunio come tanti altri che ci auguriamo di lieve entità, non precludiamo nulla prima di sapere l’esito definitivo. Ci andiamo con calma sperando di recuperarlo al più presto“.
“Ci auguravamo questo impatto dai nuovi arrivati a gennaio, perché se abbiamo cambiato lo abbiamo fatto per il meglio e per cercare di sfruttare le caratteristiche dei nuovi: ci auguriamo continuino così, con l’aiuto di quelli rimasti. Il bene è comune del Foggia: l’importante è segnare, questa deve essere la nostra prerogativa, poi dopo che siano arrivati i gol dei nuovi siamo contenti, ma l’importante è andare a rete e finalizzare le occasioni da gol. Ci auguriamo continuino e che arrivino anche i gol di chi è rimasto“.
“Dalla sfida col Sorrento salvo il risultato: c’è rammarico in senso positivo perché, per come si era messa la partita, avrebbe potuto andare diversamente, ma il risultato è giusto. Siamo stati troppo avvantaggiati nell’aver raccolto un punto per le occasioni create degli avversari? Può darsi, ma noi abbiamo avuto diverse situazioni per poter andare in vantaggio, poi siamo stati meno bravi e meno lucidi o abbiamo avuto meno occasioni chiare come se le sono create loro. Porto via il risultato positivo, la voglia di crederci fino alla fine, di saper stare in partita fino alla fine grazie anche al merito del portiere, poi dobbiamo migliorare anche situazioni che non sono andate come alcune letture, alcuni errori individuali in uscita che hanno permesso agli avversari di andare in transizione. Può capitare, dopo aver fatto buone prestazioni in fase di non possesso e difensiva anche contro squadre importanti, di affrontare queste situazioni, mi auguro siano successe quasi tutte in questa. Di gara in gara ci sono situazioni da leggere, c’è da dare merito anche al Sorrento che è una squadra che sta dimostrando il suo valore con il modo di essere. Noi dovevamo essere più pronti individualmente in qualche lettura e forse anche di reparto, in quello difensivo. Ci portiamo via il punto e continuiamo: domani c’è una partita importante, quella col Sorrento ormai è alle spalle. Dobbiamo cercare di commettere pochissimi errori, chi lo farà riuscirà a portare casa un risultato positivo, poi che sia pieno o non pieno lo dirà il campo“.
“Anche in precedenza con squadre importanti avevamo fatto buone prestazioni: non bisogna dimenticare facilmente quanto fatto nella prima parte, quando il problema poteva essere aver affrontato squadre di livello più basso rispetto alle importanti, dove non siamo stati sempre all’altezza o perlomeno con la stessa determinazione o voglia. La squadra sta migliorando nell’affrontare questo periodo di campionato con lucidità e compattezza di dover portare a casa i risultati e sicuramente di riuscire a creare un blocco, lo stiamo dimostrando da gennaio in avanti, perlomeno da quando sono rientrato. Questo ci fa ben sperare: è una squadra che ora si diverte e ha unità d’intenti nello spogliatoio, credo si veda anche in campo, perché altrimenti alcune prestazioni o alcuni risultati riesci a farle e farli difficilmente. Domani sarà una prova altrettanto importante, di gruppo e qualità che abbiamo in squadra“.
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Immagine in evidenza: mister Mirko Cudini – crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)
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