Immagine in evidenza: Federico Gentile in Cerignola-Foggia del 29/09/2019 (Serie D - girone H) - crediti: foto di Antonio Errichiello
Il capitano del Foggia, Federico Gentile, si unisce alle voci di Ninni Corda e Roberto Felleca, difendendo i suoi compagni dopo il pareggio con il Fasano:
“La responsabilità del pari è di tutti. Dopo il gol ci sono state un po’ di giocate superficiali e siamo stati molli in alcune situazioni. Facendo fallo probabilmente avremmo potuto evitare le ripartenze, ma dovremo essere più responsabili in futuro.
Non parlo dei singoli e difendo i miei compagni, ma i campionati si vincono insieme. C’è tanto da lavorare.
La nostra mentalità ed il nostro DNA è quello di aggredire e tenere la squadra corta. Ci sono state situazioni in cui potevamo fare molto meglio od essere un po’ più cattivi. Non possiamo snaturarci rispetto a quello che siamo. Nel momento in cui fai gol devi continuare a martellare per non permettere agli avversari di prendere il sopravvento. Non si ha in mano la partita fino a che non finisce o sei sul 4-0.
Andare a prendere il pareggio in 10 è stata una cosa importante. È il mio sesto gol in campionato ma avrei preferito vincere, nessuno regala niente.
Il risultato è giusto, il verdetto del campo va sempre rispettato. Avremmo potuto chiedere di più a noi stessi e tra compagni alle volte farsi muso duro sia una cosa positiva. Non basta fare solo il compitino, ma bisogna tirare fuori tutto quello che si ha dentro. Il Fasano dopo il primo tempo aveva paura di noi, ma gliel’abbiamo fatta riaprire. Loro sono la nostra bestia nera e ci mettono sempre in difficoltà. Le altre volte erano stati più bravi di noi, mentre questa volta è demerito nostro.
Il 2020 non è iniziato bene per noi. In molti abbiamo avuto un virus intestinale, ed io ho avuto anche un problema di congiuntivite.
Sappiamo che gli altri corrono forte, ma la concentrazione deve essere sempre su noi stessi e non dobbiamo fare calcoli. Il campo ti dice che devi fare questo, perché solo da solo ti tiri fuori dai problemi o ti ci metti dentro. Il campionato si vince sugli altri ma è importante in primis la nostra crescita e l’autocritica. Dobbiamo dare di più e lavorare duro, senza alzare la testa.
Contro l’Agropoli sarà una partita dura, in casa daranno il massimo”.
Immagine in evidenza: Antonio Errichiello/lagoleada.it
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