Nei giorni scorsi hanno fatto discutere le parole di Vittorio Feltri sul suo “quotidiano” (le virgolette non sono una casualità). Parole volte a infangare il Premier Giuseppe Conte ma che, di fatto, non lo infangano neanche un po’ dato il pulpito dalle quali provengono.
“Conte è un signore gradevole, addirittura ben vestito nonostante sia di Foggia” – scriveva orgoglioso Feltri che, coi pugliesi ce l’ha da diverso tempo. Cosa vogliono significare queste parole? Pronunciate poi da uno che si veste peggio di Fantozzi e con la cintura che a momenti gli arriva al collo.
Ad essere onesti tutto si può dire di questa città (nei limiti del vero) tranne che la gente non si sappia vestire bene. E lo diciamo con oggettività. Persino il peggior “zanniero” ha più stile di Feltri (non che sia difficile averne).
Alle parole di Feltri poi ha risposto la Curva Nord dedicandogli uno striscione: “Feltri, altro che saggista. Sei un analfabeta, lecchino e alcolista“. Chissà se lo striscione degli ultras non sia stato realizzato usando le pagine del quotidiano di Feltri. Sarebbe un bel modo per riciclare quella carta, alberi sprecati.
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