Il tecnico del Foggia, Ninni Corda, ha rilasciato una lunga intervista a “TuttoCalcioPuglia.com”. Ecco i punti salienti:
“Sono una persona positiva, la quarantena non mi pesa. Il calcio mi manca, non vediamo l’ora tutti quanti di tornare alla quotidianità, c’è da vedere come sarà il futuro. Io vivo per il calcio, ma non solo di quello. Il campo, però, sicuramente mi manca, così come i miei ragazzi.
Ripresa? Più passano i giorni e meno ci credo. Penso sarà allungato questo periodo di lockdown fino inizio maggio. Devo dire la verità: la Serie A ha tanti vantaggi dal punto di vista medico, ma la C e la D no. È la cosa che più mi preoccupa.
Eravamo a un punto dal Bitonto, con lo scontro diretto in casa da giocare… Finora abbiamo fatto un cammino praticamente identico: il Foggia non ha dimostrato nulla in più del Bitonto, ma stessa cosa loro rispetto a noi. Tra l’altro, in caso di ripresa, avremmo il vantaggio della rosa lunga.
Momento particolare della stagione? La partita col Cerignola in casa. Eravamo in un momento di contestazione, ci mancavano un po’ di calciatori. È stata la gara della svolta, poi abbiamo vinto quattro partite su cinque. Abbiamo dimostrato di avere le palle e di essere una squadra forte.
Io ancora in panchina in caso di Serie C? Ne parleremo con il presidente, sono un tecnico-manager ed è una posizione che mi piace. Ma ora la cosa importante è essere promossi“.
Immagine in evidenza: Ninni Corda (Calcio Foggia 1920, Youtube)
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