Foggia, qual è la condizione psicologica in vista del Taranto?
La rivoluzione in casa Foggia è iniziata dallo staff tecnico che ha soppiantato del tutto quello dell’ex Cudini. Ora la prova del nove contro il Taranto

Immagine in evidenza: uno scatto di Foggia-Messina (Serie C - girone C 2023/24) - crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE VIETATA)
Quella contro il Taranto sarà l’ennesima partita spartiacque di questo campionato, sulla quale si potrebbero decidere le sorti future del club. Tuttavia la rivoluzione in casa Foggia, annunciata anche dal presidente Canonico in conferenza stampa, è iniziata dalla panchina e sembra aver riportato una certa serenità nello spogliatoio.
Canonico ha riportato in rossonero Tommaso Coletti, ex calciatore rossonero oggi con una prospettiva da tecnico; insieme a lui anche Luigi Agnelli, il fratello dell’ex capitano Christian (ai tempi di De Zerbi e Stroppa). Ma il mercato tuttavia si è mosso anche sul mercato (qui la situazione aggiornata).
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Ripartire con la serenità ritrovata, prova del nove per il Foggia
E del tema in questione ne parla anche l’edizione odierna del Corriere dello Sport: “Ripartire con un risultato positivo nel derby col Taranto non sarà facile. Per il Foggia è quasi una partita-spartiacque, l’ennesima di questo campionato cominciato in ripresa (proprio dopo un ko allo lacovone) e finito in picchiata nel girone d’andata. Vincere al giro di boa contro il Monterosi è servito per non precipitare nei paraggi del la quota playout, scongiurando i cattivi pensieri di una stagione fallimentare. Superare gli ionici avrebbe invece un altro significato: servirebbe innanzitutto a verificare che il cambio di panchina, con l’inedita formula Olivieri-Vacca (e l’aggiunta di Coletti), ha fatto presa sulla squadra”.
“Quasi un esperimento quello dunque che si profila all’orizzonte: il risultato di Foggia-Taranto potrà dare un senso anche alla campagna di rafforzamento del club, con le prime operazioni appena abbozzate. È andato via Tounkara (rescissione), si è accasato Vincenzo Millico, attaccante esterno classe 00 di cui si dice un gran bene. Il neoarrivato potrebbe essere già disponibile per la gara di domani (ore 16.15) allo Zaccheria”, si legge, “È un Foggia in mezzo al guado, non ancora la squadra che disputerà l’intero girone di ritorno ma in grado di delinearne i contorni. La sfida contro il Taranto è una delle classiche in serie C, il derby che si è giocato di più in Puglia”, scrive il quotidiano.
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La società attende risposte dalla panchina
“All’andata i rossoneri disputarono una partita che poi fu la sintesi del campionato del Foggia di Cudini: almeno un paio di occasioni sciupate nel primo tempo, prima di capitolare nella ripresa. Il problema del gol è stato soltanto attenuato con le due reti (a segno Schenetti e Salines) al Monterosi nell’ultima sfida dell’andata il 23 dicembre. Il Foggia dei tre bomber tutti a segno con quattro centri (i già citati Salines, Schenetti e Tonin che non deve ritrovare la definitiva via del gol per svoltare in campionato)”, si legge ancora sul Corriere.
“Con Olivieri e Vacca di supporto la squadra ha dimostrato di risentire ancora delle paure e delle amnesie d’area di rigore, ma con i laziali serviva buttarla dentro per non complicarsi la vita. Adesso occorre altro, la società attende risposte dalla panchina e dai giocatori per comportarsi di conseguenza. Canonico sembra tuttavia fiducioso sull’esito del suo tentativo: l’aver rinfoltito lo staff tecnico (oltre a Coletti è entrato anche Luigi Agnelli, fratello di Cristian ex capitano rossonero) in sostituzione dello staff di Cudini, è forse la testimonianza più tangibile della serenità ritrovata nel gruppo. E se il buonumore regna nello spogliatoio, tutto può diventare più semplice”, conclude CdS.