Al termine di Foggia-Catanzaro 2-0, che ha sancito il passaggio dei “Satanelli” alle semifinali di Coppa Italia Serie C, mister Fabio Gallo ha analizzato in conferenza stampa la gara.
“La reazione me l’aspettavo, perché era giusto che ci fosse. I ragazzi sono tutti come me, come tutti noi mediamente intelligenti per capire quando non si è fatto al massimo il proprio dovere; la reazione me l’aspettavo, l’ho pretesa. Sono stati due giorni intensi sotto tutti i punti di vista, la reazione che ha avuto la squadra a me è piaciuta, a prescindere dal Catanzaro che è venuto oggi, che non mi sembra una squadra di sconosciuti, anzi: sono tutti ragazzi che conosco, che ho affrontato e che giocherebbero titolari, a mio avviso, praticamente in tutte le squadre di Lega Pro. È stata una partita vera, interpretata bene, potevamo passare in vantaggio anche prima perché abbiamo creato tante occasioni. Andiamo avanti, adesso ci prepariamo per lunedì, per affrontare un’altra partita complicatissima perché il Catanzaro sta dimostrando in questo campionato di che forza è fatta”.
In semifinale, ai rossoneri toccherà una tra Padova e Juventus Next Gen. Chi preferirebbe Gallo?
“In questo momento non conosco né una, né l’altra, non le ho guardate. Il tempo passato qui a Foggia l’ho passato pensando alla mia squadra e poi di conseguenza agli avversari, non ho preferenze; la Juventus è una squadra di talenti, di giocatori forti e il Padova è una squadra costruita per vincere il campionato, anche se in questo momento magari sta facendo un po’ fatica. Sono due formazioni di altissimo livello, vedremo stasera chi ci toccherà e poi, quando sarà il momento a gennaio, ci prepareremo anche per quelle partite.
Sicuramente volevamo e volevo passare questo turno, perché alla fine è la carta d’identità dei giocatori che va in campo e che guadagna prestigio personale, così come il Foggia, nell’affrontare una semifinale di Coppa Italia. Siamo nelle quattro squadre su sessanta che arrivano quasi in fondo; sarà una partita doppia, andata e ritorno, quindi diversa da questa da dentro o fuori. Abbiamo tempo, dobbiamo recuperare le energie perché il Catanzaro verrà con un’altra squadra, riposata. Speriamo non ci siano grossi problemi per il naso di Davide Petermann, questo è un qualcosa che in questo momento mi preoccupa, per il resto Di Noia aveva un piccolo problema, speriamo non sia niente di grave. In ogni caso, proveremo a recuperare il massimo delle energie per preparare una partita che si prepara da sola a livello di atteggiamento, spirito e voglia di fare, dopodiché ci sarà la parte tattica: sarà compito mio cercare di fare una partita per poter mettere in difficoltà il Catanzaro”.
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Foggia, Gallo: “Felice che Schenetti abbia superato problema muscolare. D’Ursi ci è mancato”
Un giudizio sulle prestazioni offerte oggi da Schenetti e D’Ursi, entrambi rientranti dai rispettivi infortuni:
“Abbiamo visto Schenetti prima da mezzala e poi davanti la difesa, secondo me l’ha interpretato bene; la cosa che più mi fa felice è che abbia superato il problema muscolare, questa è la cosa più importante. D’Ursi è un giocatore che per caratteristiche ci è mancato: anche in partite dove la squadra non si è espressa al massimo, un giocatore con quelle caratteristiche può sempre ribaltare la situazione. Sono contento che sia rientrato e abbia fatto gol: lui ha un’autostima molto alta, quindi questo gol, l’essere rientrato ed aver aiutato la squadra non può che aiutare lui e tutto il gruppo”.
La Coppa Italia è una competizione che, di pari passo col campionato, richiede tante energie:
“Io sono arrivato in fondo con la Coppa Italia. Ho detto in tempi non sospetti che è una competizione che toglie energie al campionato perché vai a fare altre quattro partite in infrasettimanale; arriviamo da un momento dove la squadra ha speso tanto, perché è arrivato un allenatore nuovo e si sono concessi, spendendo tanto sotto l’aspetto fisico cambiando il modo di lavorare sotto l’aspetto tecnico-tattico, con richieste diverse rispetto a quelle a cui erano abituati. Faremo coesistere: penso che quando si arriva ad un certo livello di importanza di partite poi le energie le vai a trovare, è un gruppo sano, che lavora. Queste partite saranno a gennaio e febbraio, con una visione completamente diversa che ora non conosciamo, ma sicuramente ci sarà qualcosa di diverso sotto tanti punti di vista”.
D’Ursi, calciatore che da seconda punta rende al massimo e tassello importante per cambiare le partite. A che percentuale di condizione è? Può giocare già lunedì?
“D’Ursi è un giocatore che per me deve giocare seconda punta e non esterno, perché da esterno è sprecato. La condizione non è ottimale, perché è praticamente fermo dalla partita con l’Andria: è entrato altre due volte ma senza allenamento, non può essere una condizione buona. Vediamo come vanno questi giorni da qui a lunedì e poi deciderò, ma se non partirà dall’inizio farà comunque parte dell’incontro a partita in corso. In ogni caso, anche se sei in vantaggio, è un giocatore che ti dà la possibilità di ripartire e di tenere in apprensione i difensori avversari. Il nostro risalire è coinciso con la partita di Crotone, dove lui ha strappato non so quante volte, con la Juve Stabia ad un certo punto ha lavorato da solo da prima punta quando siamo rimasti in dieci e in ogni caso ha lavorato tantissimo, con l’Andria idem. Poi purtroppo ci e mi è venuto a mancare, la squadra è andata avanti uguale ma giocando in maniera diversa; obiettivamente la condizione non può essere ottimale”.
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Immagine in evidenza: mister Fabio Gallo al termine di Foggia-Catanzaro 2-0 (Coppa Italia Serie C 2022/23) – crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE RISERVATA)