Immagine in evidenza: mister Domenico Toscano - crediti foto: canale ufficiale YouTube Catania FC (frame da video)
Nella tarda mattinata odierna, il tecnico del Catania Domenico Toscano ha presentato la sfida di Serie C – girone C con il Foggia, in programma alle 15:00 di domani, 20 ottobre: tutte le sue dichiarazioni.
“Mi sembra doveroso rivolgere un pensiero alle vittime di questa incredibile tragedia e alle famiglie delle vittime, il funerale dell’altro ieri è stato veramente toccante. Se si poteva rinviare la partita? Non dipende da noi, dobbiamo rimanere concentrati sul campo e su quello che dovremo fare domani, in una trasferta difficile come quella di Foggia. Sarà una partita impegnativa, quindi ci vorrà ancor più impegno di quello che abbiamo messo fino ad oggi. Serviranno tanta concentrazione e tanta determinazione, soprattutto la testa farà la differenza: bisognerà estraniarsi da quello che succederà o dall’atmosfera che sarà fuori dal campo… Noi dobbiamo essere concentrati sul campo, perché il nostro percorso deve continuare“.
“Cosa mi è piaciuto sinora di più sulla crescita della mia squadra? Proprio la crescita: è dall’inizio del campionato e della stagione che insisto sul fatto che non dobbiamo essere figli del risultato, ma del miglioramento e della crescita costante. Vedo ragazzi migliorati dal punto di vista individuale, vedo un gruppo che vuole crescere e sta crescendo come calciatori, persone e gruppo. La cosa che mi piace di più oltre al campo – e quello che ho avvertito anche questa settimana – è la bella atmosfera e l’alchimia che si respira e si è creata tra noi e città, tifosi e tutti quelli che lavorano per il Catania. Tutti lavorano con la voglia di dare il proprio contributo ventiquattro ore al giorno, questa è la cosa che in questo momento mi piace di più e che dobbiamo alimentare, perché credo che insieme si possa fare tanto, da soli poco“.
“De Rose non sarà disponibile. Jimenez? Io sono un allenatore che crede tanto nell’aspetto mentale, perché parte tutto da là: se non sei pronto mentalmente, se non riesci mentalmente a alzare il tuo livello, a superare degli step che questo campionato ti pone, alla fine rimani un calciatore a metà. Lui ha delle potenzialità come ogni componente della squadra, l’aspetto mentale farà la differenza anche alla lunga, ne sono convinto. Sotto questo aspetto, credo che abbia ancora margini di miglioramento, come tutta la squadra“.
“Noi avversario da battere? Siamo sempre concentrati su noi stessi, su quello su cui dobbiamo lavorare ogni giorno e ogni partita. La squadra sta giocando bene: il mio concetto di fare ciò non si lega all’estetica, frutto del giocar bene, ma è anche difendere bene tutti insieme, a prescindere se difendi alto, medio o basso, che attacchi bene come sta facendo, che occupi l’area e gli spazi come sta facendo, cercando di migliorare le cose o i dettagli su cui questa squadra può crescere. Quando si fanno le cose tutti insieme e con l’energia giusta, che dico ai ragazzi bisogna assorbire da questa città piena di energia, credo che sia la strada giusta da percorrere“.
“Ierardi, Di Gennaro e Castellini stanno crescendo e migliorando per la competizione che c’è anche in quel reparto. Quaini è uno che dà anche competizione in quel reparto, come dà competizione nel reparto di centrocampo: in questo momento a centrocampo siamo un pochettino corti, quindi sto cercando di utilizzarlo e provarlo più in quella zona del campo, però è un calciatore duttile, disponibile che sta dando un grande contributo durante la settimana ad alzare il livello del reparto e dei compagni di reparto“.
“L’aspetto della palla recuperata e rubata nella metà campo avversaria è un concetto principale che portiamo avanti e in cui crediamo. La maggior parte dei nostri gol sono stati dovuti a palle recuperate in zone di campo avanzate, dove calciatori come Carpani, Luperini, Verna, De Rose e Sturaro hanno fatto cose importanti in fase di recupero palla. Nonostante il lavoro molto dispendioso, hanno la capacità ma soprattutto l’aspetto mentale di andare a attaccare l’area e la porta e questa è la cosa che mi piace di più di questa squadra in questo momento“.
“La cosa su cui battiamo spesso è aggredire subito la partita dal punto di vista mentale, partire subito forte già quando sei nello spogliatoio, dal riscaldamento, da quando fischia l’arbitro, questa è una nostra prerogativa. A prescindere dall’avversario, dobbiamo focalizzarci su quanto dobbiamo fare noi“.
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“Se gli uno contro uno potranno essere una chiave del match, vista la similarità dei moduli? Probabilmente sarà così, però ho visto il Foggia a Potenza giocare nel secondo tempo con un sistema di gioco diverso. Abbiamo lavorato come sempre su tutte le variabili che potrebbero esserci durante la gara: sarà importante essere pronti, poi i duelli, le seconde palle sono quelli che determinano il gol o il risultato“.
“Noi abbiamo un reparto avanzato di livello, la competizione è alta e tutti devono entrare dentro questa competizione. Facendo ciò, tutti alzano il loro livello e quello del reparto. Puoi sfruttare il massimo del potenziale di un organico così di livello solo andando in competizione, soprattutto nei reparti“.
“Jimenez-Inglese davanti domani? Abbiamo le idee ben chiare per domani. Ai ragazzi dico sempre che la formazione la faccio io con le scelte, così come la fanno loro in funzione della strategia di gara che devi adottare, dell’avversario, del tuo assetto, delle cose che devi fare in partita. Sono tutti pronti, qualcuno ha avuto qualche problemino in settimana e vediamo di portarlo nelle migliori condizioni domani, però abbiamo le idee chiare“.
“Credo che domani l’aspetto mentale sarà prevalente rispetto all’aspetto tecnico-tattico: tu devi arrivarci bene dal punto di vista mentale, poi l’aspetto tecnico-tattico verrà di conseguenza. L’approccio e l’atteggiamento saranno fondamentali“.
“Inglese? Credo che per un attaccante sentirsi bene e far gol sia la medicina giusta. Lui sta crescendo, così come Montalto, Stoppa e Jimenez, anche gli altri che si stanno confermando a livelli ottimi. A me interessa la squadra e che l’attaccante lavori per lei; Inglese magari è stato più fortunato degli altri domenica, perché ha lavorato per la squadra e ha fatto gol. Sarei stato più contento se magari nel secondo tempo Montalto, lavorando per la squadra, avesse fatto gol, così come per D’Andrea e Stoppa, perché poi per gli attaccanti la gratificazione è il gol. La gratificazione per me più grande è quando lavorano per la squadra e ora lo stanno facendo bene“.
“Per De Rose i tempi di recupero saranno più brevi, per Di Tacchio e Sturaro più lunghi“.
“Il Direttore Faggiano è presente ventiquattro ore su ventiquattro e la sua presenza si sente sempre. In questo momento deve fare un pochettino di spola, però oggi incontrerà di nuovo la squadra prima di partire e stare vicino a noi, ma insieme a lui c’è tutto un gruppo di persone che lavora per il Catania e che tiene così tanto alle sorti del Catania, a volte anche troppo, però è una cosa bella. Abbiamo collaborato tutti insieme alla creazione di questa atmosfera, che abbiamo bisogno di alimentare“.
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