Foggia, Canonico: “Fatto gravissimo? Gallo parlasse!”

Questo pomeriggio il presidente del Foggia, Nicola Canonico, insieme al direttore sportivo Piergiuseppe Sapio, è intervenuto in conferenza presso la Sala Stampa A. Fesce dello Stadio Pino Zaccheria.

Inevitabile punto focale di questa stessa le dimissioni di mister Fabio Gallo. Vediamo le dichiarazioni del patron rossonero.

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Canonico: “Fatto gravissimo? Se lo racconta…”

“Fatto gravissimo? Se lo racconta a tutti quanti, possiamo commentarlo. Lui deve essere coerente con quanto dichiara, dice ‘Se non rinnoviamo il contratto, io mi dimetto’. Se una società deve essere ostaggio di un allenatore che fa questa dichiarazione tramite il suo procuratore al Direttore Sportivo mettendo che o c’è un rinnovo o si dimette (e ha preferito dimettersi), sta a significare che lui non tiene a Foggia o al Calcio Foggia. Non ha salutato, parlato neanche la squadra. Personalmente non l’ho cercato, non ho mai obbligato nessuno a stare con noi, men che mai Gallo: morto un Papa, se ne fa un altro. Da quando sto a Foggia, tranne Boscaglia che è stata una situazione legata ai risultati che non arrivavano, penso che esoneri non ne abbiamo fatti. Qual è il fatto gravissimo? Lo dichiarasse, stiamo aspettando le sue dichiarazioni. Non so quale sia il fatto gravissimo, io devo riportare i fatti veri come ho sempre fatto nella mia vita” – dice il presidente.

“I fatti veri sono che se non avessimo rinnovato il contratto, lui si sarebbe dimesso e si è dimesso. Sono rammaricato dall’atteggiamento che lui ha avuto: capisco che uno guardi all’aspetto economico più che al bene di una città, di una piazza, di un Gruppo Squadra, di una società che fa investimenti, però se uno si dimette avrà le sue ragioni, legate ad una mancanza di rinnovo contrattuale, il che dal punto di vista calcistico è poco professionale perché si è professionisti innanzitutto. Uno finisce il campionato e poi va via, non c’è un obbligo a trovare per forza di cose un’intesa fra società e allenatore. La cosa che più mi rammarica è il non aver salutato il Gruppo Squadra: penso che nella vita quando uno scappa da una città significa che non ha la coscienza a posto. Il suo staff è rimasto qui. Non pensavo mandasse realmente le dimissioni, di questo abbiamo preso atto” – ha concluso Canonico a riguardo.

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Foggia, Canonico: “Sono incidenti di percorso che dà il calcio. I tifosi stiano sereni”

“Purtroppo questi sono incidenti di percorso che il calcio ti dà, mai successo in 18 anni che uno si dimette perché non rinnova un contratto ma nel calcio c’è sempre una prima volta. Quello che mi sta facendo riflettere tanto è l’affetto della gente, i ringraziamenti che molti mi stanno a fare in questo momento perché quando si viene trattati in questo modo l’aspetto personale viene messo davanti al bene comune, quando un allenatore arriverà qua prima di parlare del Foggia e della città che gli piace dovrà dimostrarlo con i fatti e con le cose. Abbiamo dato importanza ad uno che fino ad oggi non ha mai vinto nulla come allenatore e ha subìto solo esoneri da quando è arrivato, stiamo parlando troppo di un allenatore cui è stata data la possibilità di allenare il Foggia e avere un organico importante come il Foggia. Vediamo cosa dimostrerà nei prossimi anni Gallo e cosa dimostrerà nei prossimi anni il Foggia”.

“Ai tifosi dico di stare sereni perché c’è una società solida che non fa mancare nulla sia economicamente che a livello di organizzazione. Muore un Papa e se ne fa un altro. Qualcuno si permise di dire che non avessimo messo i numeri economici sul contratto (di Gallo ndr.): io sono uno che tira fuori i documenti, i WhatsApp, le cose… Sono sicuro di quello che sto raccontando, sto mettendo la faccia e ve lo sto dicendo. Se è successo qualcosa di grave, fammela capire: se uno non ha il coraggio di chiamarti e di dirti una cosa che gli ha potuto dare fastidio, ci sta, e vuole chiarire sta a significare che è un pretesto per andare via da Foggia. Dico ai tifosi di stare sereni perché non abbiamo il problema di trovare giocatori svincolati, altra follia del calcio perché gli svincolati spesso sono giocatori che non giocano da troppo tempo e non sono giocatori importanti: quando il mercato di gennaio si chiude, tolti i primi giorni poi c’è il vuoto. Portiamo a Foggia giocatori funzionali per il Foggia, non per far piacere all’allenatore o a qualcuno per allenarli” – conclude.

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Immagine in evidenza: il presidente Nicola Canonico in conferenza – crediti foto: pagina ufficiale Facebook Calcio Foggia 1920 (frame da video)