Foggia, Cudini: “Grossa voglia di rivalsa. Il Benevento…”

Cudini Foggia

Immagine in evidenza: mister Mirko Cudini - crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)

Nella tarda mattinata odierna, il tecnico del Foggia Mirko Cudini ha presentato la sfida di campionato con il Benevento, in programma alle 20:45 di domani: tutte le sue dichiarazioni.

Siamo alla vigilia di un big match. Come ci arriva il Foggia, sia a livello fisico che psicologico? – “Ci arriviamo con grossa voglia di rimettere in campo quello che non siamo riusciti a fare bene a Crotone, con grossa voglia di rivalsa per il risultato. Incontriamo una squadra forte che sta facendo bene, non partita bene all’inizio ma che sta trovando una sua identità ben precisa, è una retrocessa dalla Serie B e ha tutte le carte in regola per fare un campionato di vertice. Ci arriviamo con fiducia, al di là della sconfitta di Crotone, dove si poteva fare meglio e dove abbiamo lasciato qualcosa sotto alcuni aspetti che cercheremo di migliorare, cercando di metterli in campo già da domani. Recuperiamo anche Embalo, siamo tutti effettivi; vediamo come sta Antonio Vacca che ha un piccolo problemino, per il resto siamo tutti effettivi“.

È preoccupato Cudini circa la non conversione delle occasioni in gol di alcuni attaccanti? – “Assolutamente no, la mia unica preoccupazione era riaverli a disposizione; la nostra prerogativa era avere tutti gli effettivi a disposizione come parco attaccanti. Sappiamo benissimo come funziona a volte: basta toccare mezza palla e va dentro oppure toccandola dieci volte non si centra mai la porta, ma fa parte del gioco e del ruolo. Sono molto contento di averli con me a disposizione in questo momento e poterli utilizzare. È un reparto fatto da gente che insieme ha giocato pochissimo: Tounkara e Beretta hanno giocato pochissimo, Embalo qualcosina di più. Hanno più continuità di conoscenza al momento Peralta e Tonin, gli altri hanno giocato poco insieme, l’affiatamento va trovato. Mi premeva averli a disposizione a livello fisico e averli con noi con continuità. Sull’aspetto gara possiamo fare ben poco a volte, bisogna anche stare alle situazioni che si creano. Sui gol presi o fatti, non sono preoccupato per niente. A volte i gol si prendono per errori, altre volte per atteggiamenti sbagliati della squadra. Bisogna essere realisti, abbiamo fatto errori a Crotone e li abbiamo pagati. Devo dire che la squadra anche in altre partite bene o male ha avuto un suo equilibrio abbastanza chiaro, al di là dei gol presi”.

Tra primo e secondo tempo finora c’è tendenzialmente stata una duplice versione del Foggia. Bisogna lavorare su questo per diventare una squadra da vertice? – “Tra il primo e il secondo tempo col Brindisi c’è stato un divario di prestazione, atteggiamento, condizione oppure anche di una situazione mentale di appagamento per stare sopra 2-0, è una gestione che va fatta meglio. A Crotone abbiamo avuto un buon impatto di partita: abbiamo fatto molto bene per una buona mezz’ora, su questo bisogna continuare. Abbiamo fatto l’inizio e finito spesso e volentieri le partite in crescendo nella prima parte di campionato, partendo un po’ a rilento, mentre nelle ultime partite siamo partiti più forte e lasciato qualcosa nel finale. A Crotone abbiamo iniziato forte e finito forte, perché il Crotone alla fine, vuoi per atteggiamento e condizione reale, ha finito per perdere tempo per persone coi crampi e noi abbiamo finito nella metà campo avversaria. Dobbiamo trovare un giusto equilibrio; fare prestazioni come nel primo tempo col Brindisi sarà un obiettivo da raggiungere, perché poi ti danno forza, convinzione e sicurezza. Possiamo però anche essere realisti dicendo che non è sempre semplice: si gioca spesso e gestire le forze non è mai semplice, vale per noi e le altre squadre. Stiamo cercando di trovare equilibrio delle prestazioni, di continuità nell’arco dei 95 minuti“.

Per il Foggia domani può aumentare il coefficiente di difficoltà? – “Aumenta il coefficiente di difficoltà, perché abbiamo trovato e troviamo due squadre candidate a fare un campionato di vertice, per vincerlo. Il coefficiente aumenta da una parte e forse si sbilancia da parte nostra da un’altra, perché giochiamo in casa e quindi il fattore campo può incidere molto, però l’aspetto tecnico secondo me aumenta. Reputo il Benevento forse la migliore squadra del campionato al momento, per espressione di gioco, individualità, fisicità e tante componenti. Il coefficiente aumenta ma vogliamo stare in quelle difficoltà e soprattutto esprimerci con queste realtà, per poter fare un campionato speriamo di vertice, ma passa dalle prestazioni. Quanto fatto vedere fin adesso ci porta a pensare questo, però queste prestazioni con queste squadre possono darci quella convinzione in più“.

Che partita si aspetta domani Cudini? Quali sono secondo lui le insidie per il Foggia? – “Il Benevento è una squadra fisica, di palleggio, tecnicamente molto valida che sa giocare anche sotto pressione dell’avversario, è una squadra che ha le proprie convinzioni. Stanno trovando il giusto equilibrio e la giusta collaborazione fra loro: sarà una partita dove l’aspetto tecnico avversario farà molto come gestione di gara, nei duelli dovremo saper fare alcune situazioni molto bene. Noi abbiamo le nostre caratteristiche e dovremo saperle sfruttarle al meglio: ci dobbiamo preoccupare del Benevento perché è una signora squadra ma noi giochiamo in casa e siamo il Foggia, vorremo fare la nostra buona partita come fatto tante altre volte“.

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Foggia, Cudini: “Che voto mi darei finora? Meritiamo un bel 6. Molto contento del rapporto col presidente”

Con il palleggio si cerca sempre la giocata pulita per arrivare in gol, si potrebbero tentare anche giocate sporche, tiri da fuori e altro? – “Sono situazioni che vanno migliorate, dipende dalle qualità dei calciatori in campo: quando abbiamo caratteristiche di palleggio e palla addosso noi abbiamo giocatori che possono e devono andare alla ricerca di queste situazioni, è uno stimolo continuo che cerchiamo di dare. In alcuni moduli e situazioni ci sono delle giocate ben chiare, non dico predefinite ma sicuramente ben predette. Se abbiamo spinta sui quarti o i quinti di centrocampo, si può andare di più al cross e giocare per la finalizzazione; se si arriva sulla trequarti con le caratteristiche che abbiamo soprattutto con i trequartisti o con i centrocampisti che arrivano si può andare sicuramente alla conclusione. Sono situazioni che mi auguro ci porteranno situazioni positive, vedi il gol di Marino a Catania venuto con un tiro da fuori. Sono situazioni da cercare, però quando hai giocatori che vogliono giocare e arrivare alla giocata pulita, questo deve essere un fattore di miglioramento e crescita individuale. I miei giocatori hanno le caratteristiche per fare anche questo, è una considerazione giusta e che ci siamo già fatto, cercando di metterla dentro“.

Si è fatto Cudini un’idea delle caratteristiche delle squadre del girone? – “Il campionato è equilibrato e aperto a tutto, anche l’ultima in classifica può giocarsela tranquillamente e sotto l’aspetto di affrontare la partita. Le squadre che giocano e pensano a giocare sono più facili da incontrare, aprendosi e lasciando spazi, rispetto a squadre che si chiudono, però noi dobbiamo essere bravi a saper affrontare squadre entrambe. Dire che affrontiamo meglio una squadra in questo momento è riduttivo. Per caratteristiche nostre, affronteremo sicuramente una squadra che ti lascia quel modo di giocare, quel palleggio che non sia aggressivo, ma noi dobbiamo saper giocare con entrambe. Il Benevento sa giocare con e senza pressione perché l’ha dimostrato, ma noi non siamo da meno: se vogliamo vedere le nostre partite o esaminarle molto bene, credo questa squadra quando ha palla abbia dimostrato di saper giocare. Dobbiamo cercare molto di più la concretizzazione e la praticità, essendo a volte meno leziosi in tante situazioni ed essere più concreti in alcune giocate, ma fa parte del percorso di crescita e conoscenza, perché nel reparto avanzato hanno giocato poco insieme fino a questo momento. Sono situazioni da trovare e ci stiamo lavorando“.

Che voto si darebbe Cudini finora? – “Sono contento di quello che i ragazzi stanno dando e mettendo in campo, capendo il mio ed il nostro modo di pensare. Un voto è riduttivo, siamo alla nona di campionato ma sicuramente un bel 6 ce lo meritiamo, per la classifica e l’atteggiamento che stiamo avendo. Non mi piace dare voti, ma il giudizio dato finora è positivo“.

Com’è il rapporto tra il presidente e Cudini? – “Il mio rapporto col presidente è buono sin dal primo giorno. Strada facendo poi non si sa mai come si possano evolvere le situazioni perché poi è un fatto di conoscenza, siccome io non conoscevo lui e lui non conosceva me. A prescindere da come sta andando il campionato, c’è grossa stima del presidente, della figura e del supporto che ci sta dando, perché poi a volte il presidente si vede poco ma è molto presente a noi. Devo dire col presidente ho un rapporto molto positivo. Al di là delle sconfitte, ricordo una telefonata del presidente dopo la prima di campionato ed abbiamo parlato di tutto tranne che della sconfitta: abbiamo più parlato di programmi e situazioni da costruire che della sconfitta. Sono molto contento per ora del rapporto che c’è col presidente“.

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Immagine in evidenza: mister Mirko Cudini – crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)