“Mi faccio portavoce di due problemi che, a mio avviso, andrebbero affrontati con la dirigenza del Calcio Foggia”. Comincia così l’appello di Maurizio D’Andrea, avvocato e opinionista sportivo, nonché admin fondatore di un seguito gruppo Whatsapp chiamato “Forza Foggia”.

Il primo è l’assurdità dei prezzi dei biglietti! In particolare il numero dei posti consentiti e la ricaduta, come sempre, sui poveri tifosi dei soldi che la società cerca di introitare” – spiega D’Andrea. “La seconda invece è che è assurdo, se non ridicolo, non consentire agli addetti ai lavori (giornalisti e opinionisti) di vedere quanto meno un paio di allenamenti la settimana, previo accredito, e poter intervistare i giocatori usando tutte le misure anti-Covid”.

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Lo stadio Pino Zaccheria di Foggia
Lo stadio Pino Zaccheria di Foggia, crediti: lagoleada.it – RIPRODUZIONE RISERVATA

“E’ assurdo”, continua D’Andrea, “che i social debbano sapere prima dei giornalisti le notizie, così come è altrettanto assurdo che si debba parlare in televisione dei giocatori facendo riferimento ai loro trascorsi perché nessuno, e dico nessuno, li ha visti all’opera durante gli allenamenti”.

“Si finisce così per ridicolizzare la professionalità di chi vuole e sa fare il mestiere di giornalista. Si perde qualità. Paradossalmente l’uomo del bar è più informato di un addetto ai lavori e ciò, a mio avviso, è insostenibile” – conclude.

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