È stata una prova di carattere di un Foggia che ha saputo soffrire al cospetto del Messina e assestare il colpo, anzi tre, tra le mura del San Filippo-Franco Scoglio. Anche i fantasmi del tabù da trasferta – vero e proprio tallone d’Achille della formazione rossonera in questa stagione – sono oggi un po’ più lontani, del resto mister Cudini aveva spronato i suoi alla vigilia: “[Invertire il trend in trasferta, ndr.] conta tanto perché poi andiamo alla ricerca del miglioramento. Questa squadra deve migliorare soprattutto fuori casa come risultati, prestazioni e atteggiamento“.
Sicuramente i Satanelli hanno subìto l’iniziativa del Messina nella prima frazione e in avvio di ripresa, ma i biancoscudati hanno trovato il muro Perina sulla propria strada venendo colpiti da Gagliano, inoltre, alla prima, vera occasione concessa; pulsante più che mai quella lucida vena di cinismo dell’équipe del tecnico di Sant’Elpidio a Mare. Qualche giro d’orologio più tardi delle espulsioni di Manetta e Frisenna sono poi giunte le marcature di Tascone e Millico (quest’ultima pregevole), che hanno sugellato il successo dei pugliesi.
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Foggia, l’abbraccio tra calciatori e tifosi a fine gara
Nutrita la rappresentanza rossonera sugli spalti, con i tifosi presenti che hanno esposto uno striscione nel proprio settore, recitante: “Per la maglia e per la città“. Al termine del match, l’intera squadra si è recata sotto lo spicchio dei propri supporters, scambiando con loro applausi.
“Gli applausi dei nostri ai nostri e viceversa… Insomma applausi. Buona serata rossoneri“, scrive il Foggia sui propri canali social. Un amore, un legame che non finirà mai. Ecco il video (clicca sul link per vederlo): https://www.facebook.com/officialcalciofoggia1920/videos/752925636934343.
Immagine in evidenza: uno scatto di Foggia-Juve Stabia (Serie C – girone C 2023/24) – crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE VIETATA)