Facciamola grossa, i milanisti impazziranno: Marotta fa lo sgarbo ai cugini | Si prende il loro capitano

Beppe Marotta

Beppe Marotta (Depositphotos foto) - www.lagoleada.it

I milanisti non glielo perdonerebbero mai. Ma Marotta già pensa al colpo sotto il loro naso: vuole il simbolo rossonero

I piani e i movimenti di Beppe Marotta si sono spesso celati dietro ad alcune delle più imprevedibili trattative e dei più folli trasferimenti che il calciomercato italiano sia stato capace di vedere nel corso degli ultimi anni.

Originario del varesotto, comincia la sua carriera da giovanissimo proprio entrando a far parte della dirigenza del Varese, con cui rimane per quasi vent’anni ininterrotti, prima della chiamata di Maurizio Zamparini per raggiungere il Venezia.

La tappa che più di tutte lo consacra nell’olimpo dei dirigenti italiani più caparbi e capaci del XXI Secolo è indubbiamente la Sampdoria. Marotta approda a Genova quando i blucerchiati si trovano soltanto a poter sognare i fasti della coppia Vialli-Mancini, ma grazie al suo lavoro riesce a condurli a riassaporare l’Europa, sino all’ingresso in Champions League.

Quanto di buono fatto in Liguria vale la chiamata della Juventus, consolidando un binomio con la Vecchia Signora che figurerà senz’ombra di dubbio tra gli annali del calcio nei decenni a venire.

L’esperienza di Marotta

Il più pazzo dei trasferimenti non riguarda espressamente un giocatore sul quale Beppe Marotta ha posto lo sguardo; bensì, il protagonista dell’inaspettato passaggio è proprio il dirigente originario di Varese. Dopo aver conquistato in bianconero 7 Scudetti consecutivi e innumerevoli altri trofei tra le gloriose gestioni Conte, prima, e Allegri, poi, nel 2018 qualcosa si rompe. Differenze di vedute con la società, rappresentata principalmente dalla figura del Presidente Andrea Agnelli, che portano ad un allontanamento di Marotta da Torino. Un nome come il suo non può che essere ambito dalle più blasonate squadre d’Italia e d’Europa, ma ecco che, inaspettatamente, ad accaparrarselo sono proprio gli acerrimi rivali della Torino bianconera.

L‘Inter lo ingaggia nel 2019 per dare il via ad un progetto di ricostruzione, affidandosi a chi conosce il significato della parola vittoria, dopo quasi una decade scarna di grandi successi. Dall’avvento in nerazzurro di Beppe Marotta, la Beneamata torna ad elevare il suo status, riacciuffando la vittoria dello Scudetto in ben due occasioni e raggiungendo, malgrado le sconfitte, altrettante finali di Champions League, l’ultima delle quali poco più di un mese fa, a Monaco di Baviera contro il Paris Saint Germain.

Marotta e Pirlo
Marotta (a destra) ai tempi dell’ingaggio di Pirlo (a sinistra) – www.lagoleada.it

La clamorosa suggestione di mercato

La fama di Marotta come “maestro” dei parametri zero, quasi precede le sue abilissimi ed enormi competenze nel settore. Tra i colpi che vale la pena citare, in quanto sottolineano il fiuto per gli affari del dirigente, ci sono i due arrivi alla Juventus di Andrea Pirlo e Paul Pogba, che seppur separati da un anno di differenza (2011 il primo, 2012 il secondo), possono essere attenzionati unitamente dato l’enorme impatto che hanno esercitato sul centrocampo bianconero facendo coppia. Il “Maestro” finisce fuori dai piani del Milan di Allegri e si accasa a parametro zero ai bianconeri, vivendo una vera e propria seconda giovinezza. Il “Polpo”, tra i più promettenti profili provenienti dalle giovanili del Manchester United, segue lo stesso processo, tornando in Inghilterra 4 anni dopo per la cifra, allora record, di 105 milioni di euro.

Le strade del calciomercato, si sa, sono infinite, esattamente come le possibili mosse di Marotta non possono essere previste. E con la disponibilità di ingaggiare a parametro zero un esterno destro con larga esperienza in Serie A e con 66 presenze in Nazionale tra under e prima squadra, rimasto svincolato dopo l’esperienza semestrale a Bologna, non è da escludere che quella che in molti vedono come un’ipotesi possa trasformarsi in realtà conclamata. Il giocatore in questione è l’ex terzino e capitano del Milan Davide Calabria, rimasto senza squadra e disponibile ad accasarsi a zero con l’offerente che il calciatore riterrà migliore. Che Marotta possa sfoggiare uno di quei colpi alla Calhanoglu, rinforzando la già validissima fascia destra, affiancando a Dumfries un profilo con altrettanta esperienza, specie in campo domestico?