Una carriera a rischio per colpa di un infame. Ingiuriato. Umiliato. Accusato di cose che non ha fatto. Minacciato. Dato per ‘spacciato’. Poi la rinascita. Dal basso. Da club ‘poco importanti’. Veste di nuovo l’azzurro dopo otto anni e segna due gol. Signori, quando si è puliti, quando si è onesti, quando si è determinanti, non c’è bastone tra le ruote che tenga.
Doppietta di Fabio Quagliarella, il riscatto c’è stato. Anzi, è cominciato. Con i suoi 36 anni e 54 giorni è il più anziano ad aver segnato in azzurro. Superato il record di Panucci, 35 anni e 62 giorni. Terzo Di Natale (gol a 34 anni e 121 giorni), quarto Cannavaro (34 anni e 146 giorni) e quinto Pirlo (34 anni e 28 giorni).
Non vale la pena aggiungere altro su questa partita, già vinta prima ancora che iniziasse. Forse una cosa da dire ci sarebbe: i telecronisti del servizio pubblico lo sanno che non stiamo giocando contro il Brasile e soprattutto che non è la finale di Coppa del Mondo? Un gigante che schiaccia una formica, c’è poco di cui esaltarsi…
Foto: Calciomercato.com
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