Il condottiero dell’incredibile cavalcata playoff 2022/23 del Foggia, Delio Rossi, ha rilasciato un’intervista ai microfoni del collega Attilio De Matteis, su Foggia TV. Tra i temi toccati, la sua decisione di lasciare la panchina rossonera subito dopo l’atto di ritorno della finale persa a Lecco:
“A prescindere dall’esito della finale playoff, avevo già preso la decisione di andare via. Avrei voluto lasciare con un miracolo, avendo regalato un sogno. In questi due anni ho sempre detto di no a Canonico? Esatto, perché non sono cambiati i motivi della mia partenza. Ho dato la mia disponibilità al Foggia, magari in un’altra veste come ad esempio nel Settore Giovanile, perché penso di conoscere l’ambiente e un po’ il calcio. Foggia è una città che a me ha dato tanto e cui sono rimasto legato: lì ho affetti e casa, i miei figli sono nati a Foggia… Non so cosa accadrà in futuro, agisco in maniera irrazionale ma sono una persona razionale” – dice.
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Ex Foggia, Rossi: “L’unico a volermi è stato Canonico. Altri…”
E, a proposito di un ipotetico “altro ruolo” che potrebbe ricoprire nel Foggia, Rossi risponde: “Ho fatto sempre l’allenatore, mai mi sono cimentato in altro. Se devo essere sincero, l’unico che mi ha veramente voluto a Foggia è stato il presidente Canonico; altri presidenti, esponenti d’imprenditoria locale, in tempi trascorsi hanno fatto finta di volermi… Devo sempre ringraziare Canonico di avermi dato la possibilità di allenare la squadra che mi ha visto crescere come persona, atleta e allenatore. Lo ringrazio, se non alleno il Foggia non è per colpa sua, anzi è stato l’unico ad avermi dato questa possibilità“.
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