Un’intervista davvero interessante quella rilasciata da Samuel Eto’o a Beln Sports; l’attaccante ha ripercorso le tappe della sua gloriosa carriera ed, inevitabilmente, focalizzando l’attenzione sul suo passaggio dal Barcellona all’Inter, le due squadre che lo hanno portato nell’olimpo del calcio. Un passaggio che fu causato dall’avvento di Guardiola sulla panchina dei blaugrana.
In Spagna, Eto’o ha giocato per ben cinque anni, vincendo due Champions League, tre campionati spagnoli e due supercoppe spagnole, ma l’arrivo di Guardiola complica le cose. “E’ un uomo che ha vissuto tutta la sua vita a Barcellona, ma non è riuscito a capire la squadra negli anni in cui l’ha allenata. Quello era il mio Barcellona, lo facevo vincere io. Lui invece preferiva Messi a me nel ruolo di attaccante. Leo è il migliore di sempre, ma allora ancora doveva emergere. Così un giorno andai da Guardiola e gli dissi che prima o poi mi avrebbe chiesto scusa,” afferma il camerunese; appena arrivato, infatti, l’attuale allenatore del Manchester City mise in vendita l’attaccante, che però rimase a Barcellona per un altro anno. Nel 2009, però, il trasferimento è inevitabile: “Mi dissero che il club aveva deciso di mettermi in vendita, o meglio, che lo aveva deciso Guardiola.“
Arrivato all’Inter, però, Eto’o vincerà tutto, portando a Milano tutte le coppe che era possibile portare; è per questo che non c’è troppo rimpianto nelle sue parole quando parla di questo trasferimento: “Lasciandomi partire (Guardiola, ndr) mi ha permesso di diventare una parte ancora più grande della storia del calcio. E soprattutto ha consentito all’Inter di completare l’affare più vantaggioso della storia del calcio.”
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