Eppure la “cura” Fabio Gallo stava funzionando bene…

Nella mattinata del 21 febbraio, Fabio Gallo si è dimesso da tecnico del Calcio Foggia 1920. Un fulmine a ciel sereno, giunto dopo la vittoria contro la Juve Stabia e la sfiorata finale di Coppa Italia.

Con poche righe, pubblicate sul proprio profilo Instagram, il tecnico di Bollate si è congedato con la piazza rossonera: “Grazie di tutto“ recita la didascalia, accompagnata da due cuori, uno rosso e uno nero.

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137 giorni di Fabio Gallo in rossonero

Quando è arrivato in rossonero, il Foggia aveva raccolto appena 4 punti in 6 partite; un inizio campionato disastroso, che vedeva i satanelli precipitati all’ultimo posto in classifica. Nonostante le diverse difficoltà, con una rosa non sempre completissima e giocatori recuperati in seguito, il duro lavoro aveva ripagato i rossoneri che hanno così risalito vertiginosamente la classifica al quarto posto, lottato per il terzo e sfiorato la finale di Coppa Italia di Serie C, un qualcosa – quest’ultimo – che non si vedeva dai tempi di De Zerbi.

Viene solo da pensare che, indifferentemente dalle ragioni, è un peccato. Il tecnico verrà certamente ricordato come uno dei più bravi passati per Foggia nonché questa stagione la si potrà considerare una delle migliori disputate dal club negli ultimi anni, nonostante tutto. La palla passa in mano adesso al nuovo tecnico, Mario Somma; a lui il compito di condurre il Foggia fino a fine campionato, playoff compresi.

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