Interviste

Edi Rama: “La Juve è una religione. Il mio idolo…”

In una lunga intervista alla “Gazzetta dello Sport”, il Premier albanese Edi Rama ha parlato dell’emergenza Coronavirus e del legame speciale instaurato con l’Italia. Eccone un pezzo, tratto da “TMW”:

“Ricevo con onore e umiltà gli apprezzamenti dall’Italia. Noi albanesi ci sentiamo parte del vostro Paese. Il gesto di mandare i nostri medici non è solo solidarietà, ma familiarità tra vicini. 

Quella contro il Coronavirus è una guerra mondiale che si vince solo difendendosi. Bisognerà uscire il prima possibile dalla nostra area di rigore, il catenaccio potrà servire fino ad un certo punto. Ci sarà bisogno di un’Europa “sacchiana”, dove tutti giocano per la squadra”. 

Legame altrettanto speciale anche con la Juventus

Ho imparato molto dai bianconeri. È una squadra alla quale sono legato sin da bambino, in diversi momenti è stata come una scuola. La Juve è per me l’emanazione dello spirito vincente, anche quando le previsioni di buon senso dicono il contrario. Ho un paio di giubbotti di squadre che mi hanno aiutato nel mio allenamento mentale. Aver tagliato gli stipendi è la forza di quello spirito che fa della Juve una religione, non una semplice grande squadra di calcio. Vale la pena rischiare di perdere qualche elettore interista….

Sono juventino fin da bambino, sopra il mio letto c’era la foto di Dino Zoff, il mio preferito. Prima di spegnere la luce lo guardavo, ricordavo a mia nonna che Dino era grande grazie a sua nonna che gli dava tante uova. Confesso che, però, mi affezionai a Mourinho quando era in Italia: riuscii a gioire anche per le sue vittorie!”. 

Gli “incontri” in bianconero

“In questi giorni non ho sentito il presidente Andrea Agnelli, ci siamo visti una volta ma non ci conosciamo. È un grande, perché convivere con il mito dell’Avvocato è veramente un’impresa di grande visione e straordinaria convinzione. A Roma ho conosciuto Buffon e Cristiano Ronaldo, uomini con un cuore enorme grazie al ricordo sempre molto forte in loro di quello che erano quando non erano nessuno. Nel mio Governo vorrei Chiellini agli Interni e Bonucci alla Difesa”. 

Immagine in evidenza: Edi Rama (Palazzo Chigi, Youtube)

Benito Girardi

Laureato Triennale in Ingegneria Gestionale | Studente Magistrale (percorso "Health Management") presso Università della Calabria | Redattore presso lagoleada.it

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