Polemiche per le parole del difensore croato Domagoj Vida che, dopo la vittoria contro la Russia, ha inneggiato all’Ucraina sui social e ora rischia una squalifica. La FIFA ha aperto un’inchiesta per “esultanza politica” ma il difensore, che gioca nella Dinamo Kiev, si è giustificato in questo modo: “Solo parole scherzose per i miei amici della Dinamo Kiev”.
Vida, autore anche del gol del 2-1 nei tempi supplementari, ha esultato su Facebook scrivendo: “Slava Ukraini!”, ossia “Gloria all’Ucraina”, post che per qualcuno è sembrato uno slogan anti-russo e per questo motivo la FIFA ha aperto un’inchiesta. Nel filmato in questione Vida festeggia il passaggio alle semifinali insieme a Ognjen Vukojevic, ex nazionale e ora membro dello staff della squadra allenata da Zlatko Dalic.
Entrambi hanno giocato nella Dinamo Kyev e, dopo aver esclamato “gloria all’Ucraina”, il compagno Vukojevic ha aggiunto: “Questa vittoria è per la Dynamo e per l’Ucraina…vai Croazia!”. Il comportamento di Vida non è piaciuto ad alcuni media russi e a molti utenti dei social che hanno segnalato l’accaduto. Il difensore croato rischia due giornate di squalifica e una multa di cinquemila franchi svizzeri (circa 4300 euro). Vida si è giustificato alla stampa in questo modo: “Non c’è politica nel calcio. Sono parole scherzose per i miei amici della Dinamo Kiev. Voglio bene ai russi e voglio bene agli ucraini“.
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