Ospite del settimo episodio di “Dentro La Scatola”, format originale del Calcio Foggia 1920, il vicepresidente rossonero Emanuele Canonico si è raccontato ai microfoni del club.

Nonostante l’occupazione imprenditoriale, si sarebbe mai aspettato in vita sua un’esperienza a Foggia?

“Onestamente no, perché Foggia non era nei nostri piani in anni passati: Foggia è sempre stata una piazza importante che ha condotto campionati in categorie superiori alla Lega Pro. Mi ricordo bene il momento in cui mio papà decise di arrivare qui a Foggia, io lo guardai negli occhi chiedendogli se se la sentisse, lui mi rispose di . Da quel momento in poi, con il Foggia Calcio è nata una magia per quanto mi riguarda, perché l’ho vissuta veramente come se fosse parte di me: quando dedichi del tempo – oltre ai soldi, normalmente, per costruire una squadra di calcio – a qualcosa sottraendone alla tua vita privata, ti aspetti sempre cose positive.

In generale, Foggia ti può dare delle emozioni che pochissime altre piazze in Italia possono dare; dal primo giorno in cui ho visto gli spalti semipieni – perché per problemi legati al COVID o all’agibilità del campo non ho mai avuto la possibilità di vedere lo “Zac” pieno – ti rendi conto da subito, da quando entri, che è uno stadio che non merita categorie inferiori alla Serie B. È uno stadio che racconta una storia, perché la storia è passata da questo campo: mi auguro insieme al mio papà di portare il Foggia dove merita.

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Emanuele Canonico
Immagine in evidenza: il vicepresidente del Foggia Emanuele Canonico consegna gli abbonamenti ai tifosi – crediti foto: Calcio Foggia 1920

Foggia, Emanuele Canonico: “Gol di Nicolao ad Avellino momento più bello con questi colori”

Qual è il momento più bello vissuto con questi colori?

Il gol di Nicolao all’Avellino: è stato l’apice della gioia dello scorso anno. Alla fine del primo tempo, onestamente, avevo un brutto presentimento perché eravamo sotto di un gol e dovevamo vincere per forza, poi appena rientrati in campo per il secondo tempo l’Avellino aveva preso un palo… La partita era completamente in salita, però poi fortunatamente l’abbiamo portata a casa: al gol di Nicolao non ho saputo contenere la gioia, pagherei per rivivere quel momento. Al fischio finale ero accanto al Direttore Commerciale Pino Stefanini, mi ricordo di avergli inzuppato la sciarpa di lacrime perché piangevo come un bambino; è stata una bellissima emozione quella, la metto al primo posto”.

Sulla stagione corrente:

“Abbiamo iniziato non nel migliore dei modi però, molto spesso, le cose belle possono arrivare con il tempo, sempre galantuomo e che rivela ciò che siamo. Dati anche i nomi che fanno parte di questa squadra, nessuno poteva aspettarsi un inizio di stagione così; il calcio è bello perché non è una scienza esatta, quindi non si sa mai cosa prospetta il futuro. Certo, vedere oggi una squadra che gioca e sorride in campo divertendosi è un qualcosa che ci premia per il lavoro fatto durante l’estate e che ci motiva ancor di più per fare una campagna acquisti mirata che migliori l’organico. Il tempo sarà il giudice di questa annata”.

L’episodio completo

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Immagine in evidenza: il vicepresidente del Foggia Emanuele Canonico consegna gli abbonamenti ai tifosi – crediti foto: Calcio Foggia 1920

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