Denis Bergamini, svolta nelle indagini dopo 32 anni dalla sua morte.

Accogliendo la richiesta del PM Luca Primicerio, il gup di Castrovillari Fabio Lelio Festa ha deciso di mandare a processo l’ex fidanzata di Bergamini, Isabella Internò, accusata di omicidio. Nello specifico, l’accusa è di concorso in omicidio aggravato dalla premeditazione e dai motivi futili: la prima udienza del processo è fissata per il 25 ottobre prossimo al tribunale di Cosenza.

Il 18 novembre 1989 il calciatore del Cosenza veniva trovato privo di vita sulla Statale 106. Fino al 2017, le inchieste giudiziarie erano arrivate alla conclusione di suicidio, “coincidente” con la versione fornita dalla Internò, secondo cui Bergamini avrebbe abbandonato improvvisamente il ritiro, per poi caricarla sulla sua Maserati e partire alla volta di Taranto, città da cui il centrocampista avrebbe voluto imbarcarsi per cambiare vita. Durante una sosta sulla strada, Bergamini si sarebbe gettato sotto un camion per suicidarsi.

Bergamini
Immagine in evidenza: Donato “Denis” Bergamini – crediti: Wikipedia (immagine di pubblico dominio)

Nel novembre 2017, a 28 anni dall’accaduto, una nuova perizia disposta dal tribunale di Castrovillari ha però attribuito la morte del calciatore ad un soffocamento/strangolamento. Nessuno ha mai creduto al suicidio.

Secondo l’accusa, la Internò (iscritta al registro degli indagati dopo la perizia), avrebbe tratto in trappola Donato “Denis”, per poi soffocarlo e inscenare il suicidio, aiutata da altre persone.

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Immagine in evidenza: Donato “Denis” Bergamini – crediti: Wikipedia (immagine di pubblico dominio)

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