Immagine in evidenza: uno scatto di Foggia-Turris (Serie C - girone C 22/23) - crediti: foto di Mario Marino (RIPRODUZIONE RISERVATA)
“Con i se e con i ma la storia non si fa”, nulla di più vero; ma non si può certamente non pensare a cosa avrebbe potuto fare questo Foggia senza passi falsi. Delio Rossi ha dimostrato di avere l’esperienza e la capacità necessaria per un progetto serio e continuativo, nonché la strategia per non aver sprecato l’eccellente lavoro – svolto nel corso del campionato – da Fabio Gallo.
9 punti preziosissimi nelle sue 4 partite, le ultime di campionato; un bilancio più che positivo, quello delle tre vittorie e una sconfitta, quest’ultima arrivata non a caso contro la capolista – il Catanzaro – e con una buona dose di sfortuna, perché contrariamente i rossoneri quella partita avrebbero potuto pareggiarla.
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Facendo un bilancio poi delle ultime partecipazioni del Foggia ai playoff, vediamo che quella di quest’anno è la posizione migliore delle ultime tre stagioni, il quarto posto con 61 punti. Il Foggia l’anno scorso (2021-2022), sotto la guida di Zeman, ha chiuso al settimo posto con 54 punti; l’anno ancora prima, con Marchionni (2020-2021), i rossoneri chiusero al nono posto con 51 punti.
I satanelli partiranno adesso avvantaggiati nel cammino playoff, saltando infatti il primo turno, e giocando così una partita in meno. Adesso sbagliare non sarà consentito, il Foggia dovrà tirare fuori tutta la grinta dimostrata in chiusura del campionato e cercare di arrivare il più lontano possibile e perché no, magari anche sognare qualcosa che accadde 6 anni fa…
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