Intervistato in esclusiva dai colleghi di Mitico Channel, nello specifico dal collega Pino Autunno, Roberto De Zerbi ha ricordato chiaramente anche dei suoi trascorsi con il Foggia. Tra i temi toccati, anche la finale playoff persa nel 2015/16 al cospetto del Pisa:
“Anche se io e Rino Gattuso avevamo litigato in entrambe le partite, non era una cosa rivolta contro di lui o una vendetta presa contro di lui (si parlava del recente Brighton-Olympique Marsiglia 1-0 ndr.). In quel momento, dopo la partita in casa col Marsiglia, avevo raggiunto il momento più alto della mia carriera, raggiungendo gli ottavi di finale di Europa League. La partita più importante della mia carriera è stata quella, mentre quella più dolorosa di questi dieci anni da allenatore, quella che mi ha provocato più male fisico e fai fatica a portare via dalla testa è Foggia-Pisa, quel campionato perso: difficilmente verrà chiusa quella ferita, perché non si potrà più giocare. Nel momento della gioia e della felicità di aver raggiunto il traguardo più alto finora della mia carriera, ho pensato a chi c’era allo Zaccheria in quel giorno, cioè i miei ex giocatori e tutta la gente di Foggia. Se avessimo vinto la finale col Pisa e fossimo andati in Serie B, credo si sarebbe aperto un nuovo capitolo sia per me che per il Foggia” – dice De Zerbi.
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De Zerbi su Foggia-Pisa: “Ci tenevo tantissimo, ci arrivai molto carico”
“Potendo rigiocare le due gare cambierei qualcosa? Sentivo tantissimo quelle partite, sono arrivato molto, molto, molto carico, ma così anche col Lecce nella semifinale o con l’Alessandria nella partita secca. Ci tenevo tantissimo, se rigiocassi oggi le stesse partite – prosegue in merito – probabilmente cercherei di essere ancora più tranquillo. Anche lì non c’è la controprova, perché ho trasferito le stesse cose con il Lecce e l’Alessandria ai giocatori: a Lecce stavamo vincendo 0-2 dopo sette minuti, giocando benissimo. Siamo stati sfortunati in alcuni episodi, negli infortuni: nella settimana precedente perdemmo Gigliotti, Ângelo non stava benissimo… Avevamo tanti giocatori messi male. L’altro aspetto – conclude – è che abbiamo avuto qualche infortunio sul campo dal punto di vista tecnico a Pisa: sul 2-2, in quel momento lì, avrei potuto mettere un difensore in più, però avrei avuto più rimpianti e rimorsi se poi avessimo perso mettendolo, perché in quel momento dovevamo essere fedeli a quello che eravamo stati nei due anni precedenti“.
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Immagine in evidenza: mister Roberto De Zerbi ai tempi del Sassuolo – crediti foto: canale ufficiale YouTube U.S. Sassuolo Calcio (frame da video)