Calcio Foggia

Curva Sud: “Il Foggia non può morire. Non sosterremo chi…”

Nota dei gruppi ultras del Foggia della Curva Sud, che dicono la loro relativamente alle vicende societarie del club rossonero. Di seguito il pensiero espresso dalla tifoseria organizzata della Sud: “Ci risiamo. Torna l’incubo dell’iscrizione, una problematica non più vissuta negli ultimi anni, ora torna alla ribalta come in passato. Dopo i primi due anni di questa proprietà e la Serie B truffata, in questa stagione i risultati sportivi non sono stati quelli che auspicavamo. In seguito alla sconfitta con la Turris il Foggia rischiava la retrocessione. Abbiamo deciso di continuare a sostenere la nostra squadra, raccogliendo critiche ed attacchi di ogni tipo, ma il nostro obiettivo di salvare la categoria ci ha visti compatti e determinati ad arrivare fino in fondo. Adesso, alla stessa maniera, chiediamo al nostro sindaco di fare da garante per salvare la Lega Pro. Nessuno deve essere accolto al Comune a meno che non dimostri interesse reale a salvaguardare la partecipazione al campionato professionistico. Siamo certi che nessuno avrà il coraggio di affermare pubblicamente che la ‘morte’ del Calcio Foggia è più ‘conveniente’ e studiata a tavolino…ma capiremo ugualmente che chi non ha ritenuto di formulare un’offerta avrà fatto una scelta, quella di ripartire dai dilettanti; scelta che non meritiamo, non condividiamo e non sosterremmo”.

Ci illudiamo sempre che ci possano essere imprenditori locali che amano questi colori in maniera passionale senza troppi se e ma. Negli ultimi anni, ci sono stati diversi momenti in cui si poteva dimostrare questa passione: la retrocessione dalla B del 2019 poteva essere un’occasione, ma sono stati tutti assenti ingiustificati. La ripartenza dalla D è stata un’altra possibilità per ripartire Tutti assieme, ma l’imprenditoria locale nuovamente assente. Nel primo anno di Lega Pro dopo la Serie D, ci sono state altre due opportunità: a Febbraio si è passati da Felleca a Pintus; a giugno da Pintus a Canonico, ancora una volta gli imprenditori locali assenti. Si è fatta una ‘guerra’ senza limiti nei confronti del ‘barese’, (criticato anche da Noi, ma solo per i risultati sportivi di questa stagione) ora cosa siete disposti a fare per il Calcio Foggia? Le vicende che riguardano il Calcio Foggia diventano sempre più strane ed intricate. Possiamo accettare le sconfitte sportive, possiamo rassegnarci ai giochi di potere vissuti nell’ultimo anno della serie B con regole e classifiche mutate a piacimento. Possiamo subire le stesse ingiustizie anni dopo contro il Lecco, dove ci hanno impedito la promozione in serie B, prima in campo nonostante il Var e le ‘evidenti sviste’ (a questo proposito ricordiamo anche che non sono stati mai consegnati i dialoghi avvenuti e richiesti nei ‘clamorosi episodi’… chissà come mai) e successivamente nelle stanze di potere in termini perentori ed improrogabili”, si legge.

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Immagine in evidenza: uno scatto di Foggia-Lecco (andata finale playoff Serie C 2022/23) – crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE RISERVATA)

La Curva Sud agli imprenditori locali: “Cosa siete disposti a fare per il Foggia?

“La tifoseria può sopportare che dopo aver sfiorato la qualificazione europea nella stagione di serie A 1993-94 si ritorna mestamente in C2 e da allora, fatta eccezione per la promozione e di due anni successivi di serie B (2017-18e2018-19), si è rimasti impelagati sempre in Lega Pro, categoria che di per sé ci va stretta, ma questa è la nostra storia sportiva degli ultimi 30 anni circa… ora ci volete proporre la serie D, categoria che non ci appartiene affatto e per questo non avrete mai il nostro assenso!!! Siamo tifosi non vogliamo parlare di debiti o di altro, non sono discorsi che ci competono e non condividiamo molte delle regole del mondo del calcio, ma non siamo degli stolti che non sanno. Parlateci quindi eventualmente dei debiti reali in bilancio, precisando che nel “Pianeta Calcio” la debitoria è un qualcosa di “autorizzato e voluto” da Tutte le componenti; le norme vigenti consentono di prorogare o dilazionare alcuni versamenti. Altre scadenze restano improrogabili e se non fossero state rispettate avrebbero comportato punti di penalizzazione ed il Foggia non ha subito alcune penalità. Tutti sanno che il 90% delle società professionistiche hanno bilanci in negativo molto più importanti del nostro. Spiegateci anche chi può dare certezza che ripartendo dai Dilettanti si possa tornare tra i professionisti dopo un anno? Perché se non si dovesse tornare in Lega Pro dopo un anno, oltre al fallimento di un obiettivo sportivo, si andrebbe a spendere molto più denaro che nel ripartire immediatamente dalla Lega Pro, prosegue la nota.

“Spiegateci perché in serie D ci sono o ci sono state tante società che, dopo un fallimento sportivo e/o economico, hanno impiegato tanti anni per risalire oppure, peggio, sono ancora costrette a giocare nei Dilettanti: Varese, Treviso, Cavese, Andria, Ravenna, Taranto, Trapani, Reggina, Livorno, Carpi, Siena, Piacenza, Sambenedettese, ecc… Vogliamo credere, chiedendo collaborazione e sostegno a Tutti, che ci sia qualcuno intenzionato a ripartire dalla Lega Pro. Qualcuno che ci parli di affetto per questa squadra e per questa città, che per i sacrifici da sostenere possa concordare con il Comune comprensione e disponibilità per i costi dell’impianto, che possa chiedere alle associazioni di categoria di questa città, maggior vicinanza di “numeri e contributi” in termini di sponsorizzazione, che possa chiedere alla tifoseria di sostenere la società con una campagna abbonamenti importante, che si possa sostenere anche attraverso un merchandising di valore. In buona sostanza, vogliamo sentir parlare di passione per i nostri colori, di volontà di non far fallire il Calcio Foggia e di dare a questa piazza e a questa tifoseria la possibilità di esprimere Tutto il suo enorme calore ed amore per questa maglia nel calcio che conta. Qualsiasi iniziativa o impegno spesi a sostegno della società e del calcio professionistico per la nostra città avranno sempre ed in maniera incondizionata il nostro massimo sostegno e consenso… Non meritiamo invece, né accetteremo mai la morte del Calcio Foggia e quindi il ripartire dai dilettanti. Oggi 12 Maggio, il nostro amatissimo Foggia compie 104 anni di storia, non possono essere buttati per sporchi interessi!”, conclude il comunicato.

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Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Foggia N•6/2018

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