Immagine in evidenza: uno scatto di Foggia-Virtus Entella (playoff Serie C 2021/2022) - crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it
Qualche minuto fa, la Curva Nord Foggia ha voluto esprimere la propria posizione riguardo alle ultime vicende societarie, invitando alla calma. Nessun attacco alla società ma un semplice “rimprovero” ai tifosi che, spinti soprattutto dalla rabbia per l’addio di Zeman, si sono riversati sui social, scagliandosi contro la società. Nicola Canonico, respirando il clima ostile venutosi a creare, aveva anche fatto chiarezza con un comunicato pubblicato proprio in mattinata.
Ecco il comunicato da parte della Curva Nord Foggia:
“Quando non si conosce il significato di Foggianità……
Essere Foggiani, calcisticamente parlando, significa amare incondizionatamente i propri colori, soffrire e gioire per i traguardi o per le disfatte, sostenere solo ed esclusivamente la maglia e incitare coloro che con onore la indossano; tutt’altro rispetto a ciò a cui siamo costretti quotidianamente a leggere o ad ascoltare, dalla stampa deviata in primis a finire con i commenti di Foggiani da divano e serie A. Nonostante tutti già lo sappiano, continuare a ribadirlo non fa mai male, noi non stiamo dalla parte di nessuno, né di presidenti né di allenatori né di ds o di calciatori, noi siamo per Foggia Calcio, per il rosso e il nero, per lo zac e per la nord… Siete voi che rovinate la nostra storia gloriosa, voi con i vostri commenti esagitati e fuori luogo, voi che polemizzate perché un allenatore ha deciso di andare via, voi che mettete gli uomini al primo posto e non la maglia, voi che scrivete “meglio la D” ma che non sapete nemmeno cosa sia stato per noi giocare ad Agropoli, tanto per dirne una, voi che siete solo polemici e mai propositivi… A voi tutti va un nostro grande “C’avit rutt i c*******”… Basta fare polemica e intasare i social di concetti che non esistono né in cielo né in terra, ricordate che anni fa il 14 di agosto ci fu disperazione da parte di molti a causa di alcuni addii quando poi chi arrivó ci portò in serie B. Noi siamo abituati a valutare i fatti non le chiacchiere, dalla società sono state dette alcune cose, bisogna portare tempo e avere pazienza affinché anche i nostri occhi siano soddisfatti e non solo le orecchie, solo dopo potremmo dire il come e il quando, ma fino ad allora cari “Foggiani” cerchiamo di mantenere profili bassi e di augurarci il meglio per i nostri colori e non di certo la disfatta perché se a qualcuno non va bene l’anno prossimo potete sempre seguire gli uomini e magari vedere il rocca cannuccia, al Foggia e allo zac ci pensiamo noi come abbiamo sempre fatto d’altronde… Questa è Foggianità!!!”
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