Nella tarda mattinata odierna, il tecnico del Foggia Mirko Cudini ha presentato la sfida di campionato con l’Avellino, in programma alle 20.45 di domenica 17 settembre: tutte le sue dichiarazioni.
Siamo alla vigilia di un trittico di gare importante, si parte domani con l’Avellino. Quali sono le sensazioni di Cudini e qual è la condizione del gruppo? – “Tutte le partite di questo campionato sono difficili, l’abbiamo visto sin dalla prima a Taranto. Affrontiamo una squadra attrezzata per vincere il campionato, ha avuto difficoltà in questa fase iniziale ed una difficoltà ulteriore per noi è il cambio di allenatore per quanto riguarda lo svolgimento della partita, che poi porta sempre a stimoli e situazioni diverse, sarà una partita complicata. Mi auguro che Avellino-Foggia possa rispecchiare la storia delle due società e quindi venga fuori una bella partita giocata, combattuta: non andremo lì a fare una passeggiata, questo è chiaro, ma a giocarci la partita sapendo che sarà molto difficile in un ambiente difficile. Siamo alla ricerca di identità: non siamo partiti bene in questo campionato, poi la vittoria col Giugliano ci ha dato molto morale e ci serviva per lavorare più tranquillamente – non che prima non lo facessimo – per credere ancora di più in quello che vogliamo fare. La squadra sta bene, ha lavorato bene in settimana: come la settimana scorsa avevamo fatto una buona settimana, la convinzione l’allenatore non la ha mai ma le sensazioni per fare una buona partita lunedì c’erano, così è stato. Andiamo a giocarcela con grosso stimolo e grossa partecipazione da parte di tutti. Per ora sono tutti disponibili e recuperiamo qualcuno che in questo ultimo periodo è stato fuori: rientra Tounkara dalla squalifica, per ora siamo tutti a disposizione, Frigerio è ancora fuori, è in fase di costruzione a livello fisico e di condizione. Non è facile gestire le tre partite per tutte le squadre e gli staff, però sicuramente ci dà grosso stimolo perché giocare è la cosa migliore spesso e volentieri. Nelle scelte, sicuramente ci saranno delle rotazioni nell’arco delle tre partite, è scontato anche perché siamo in un inizio di campionato in cui non tutti sono nelle stesse condizioni per quanto ci riguarda. Ci sarà spazio per tutti“.
Pazienza era nel novero degli allenatori per sostituire Delio Rossi: domani Cudini ha voglia di dimostrare che il Foggia ha fatto bene a sceglierlo e qui a Foggia ha le condizioni giuste per lavorare al meglio? – “Io non devo dimostrare nulla e niente a nessuno, ognuno ha fatto le proprie scelte. Rispetto molto mister Pazienza, evidentemente non c’erano le condizioni: credo che abbia fatto questa scelta in questo momento di accettare l’Avellino perché evidentemente ha grossi stimoli per affrontare questo percorso. Io ho accettato, al di là di quello che si possa e poteva pensare su Foggia, perché questa è una piazza che mi dà stimoli e grosse motivazioni per lavorare, di questo sono molto contento“.
C’è possibilità che il ballottaggio portieri continui? – “Bisogna dare tempo a chi come Nobile rientra dopo sei-sette mesi di inattività. Abbiamo molta fiducia e avuto possibilità di reintegrarlo in rosa, ce lo teniamo ben stretto. In questo momento la scelta è ricaduta su Nobile, abbiamo tre portieri validi: le scelte saranno domenicali, sicuramente Nobile in questo momento parte un po’ davanti agli altri però poi è sempre il campo che parla“.
Tounkara incontra la sua ex squadra – “Al di là della squalifica, Mamadou ha avuto un problemino in queste due settimane, l’abbiamo visto poco con noi però è rientrato negli ultimi giorni e sarà a disposizione. Ognuno ha le proprie motivazioni di rivalsa o gratificazione, mi auguro sia un grosso stimolo per lui come per tutta la nostra squadra affrontare l’Avellino. Sicuramente in lui ci sarà qualcosa da dimostrare e questo è chiaro, quando si lascia una società dove non si è riuscito a fare ciò che si voleva, a volte lo stimolo di rivalsa c’è. Mamadou è un ottimo ragazzo, credo non abbia situazioni particolari da dover manifestare. Lo stimolo di dover essere alto a fare risultato ad Avellino deve essere alto come Foggia Calcio e non in questo caso solo di Mamadou“.
Cosa ha visto di più positivo e negativo nella sua squadra? Cosa dice dell’Avellino? – “Grossissimi pregi sotto l’aspetto disponibilità nell’affrontare situazioni tattiche, i giocatori sono molto duttili nel fare situazioni diverse e la voglia di migliorarsi di giorno in giorno, mettendosi a disposizione. Questa è la prerogativa che mi dà grosse certezze. Conosciamo le qualità dei giocatori a disposizione: se chi ha più qualità riesce a mettere disponibilità, affidabilità nei confronti della squadra, sicuramente un giocatore buono può diventare anche buonissimo, ciò può far sì che la squadra migliori in tutto. Dobbiamo migliorare ancora, abbiamo ampissimi margini di miglioramento: i giocatori sono arrivati strada facendo con condizioni diverse, cerchiamo ancora la nostra identità ben precisa. Sono molto contento di quello che i ragazzi mi e ci stanno dando come disponibilità e come voglia di fare le cose in un certo modo. L’Avellino sarà un’incognita: col cambio di allenatore può cambiare il modulo, qualche interprete in campo ma non le caratteristiche individuali dei giocatori, che conosciamo. Sappiamo chi incontriamo come individualità: abbiamo lavorato su alcune situazioni riguardanti l’aspetto modulo, disposizione in campo ma dobbiamo essere pronti a tutto, al di là del modulo che l’Avellino poi attuerà“.
Come ha preparato la partita Cudini? – “Può dare sicuramente grossissima iniezione di fiducia perché è una partita di cartello, Avellino-Foggia non può essere una partita normale. Sappiamo quello che ci aspetta, l’abbiamo preparata come tante altre partite, con l’attenzione e la voglia di voler andare ad Avellino, vincere la partita e cercare di fare punti. Le partite le prepareremo sempre allo stesso modo, con la prima o con l’ultima in classifica, con la stessa voglia, determinazione e applicazione di poter fare risultato. Partita decisiva? Credo ci sia ben poco di decisivo in questo momento, siamo neanche all’inizio del campionato, c’è un inizio di campionato da indirizzare al di là delle prestazioni: noi andiamo alla ricerca del gioco e credo si sia visto, ma ora è importante fare risultato per far sì che possa arrivare il bel gioco e i risultati in un secondo momento possano arrivare con il bel gioco. Ciò non significa che non andremo a giocarci la partita: la andremo a giocare con le nostre caratteristiche, come sempre abbiamo fatto“.
C’è qualcuno su cui punterà il focus Cudini e che tipo di partita si aspetta? – “Su individualità no, ma sicuramente sulla squadra, sulla rosa sì, soprattutto gli ultimi undici di queste due partite sono da prendere in considerazione individualmente tutti. Hanno caratteristiche precise, soprattutto in avanti con alcuni interpreti – vedi Patierno che attacca la profondità -, hanno esperienza dietro, in fase difensiva, dove rientra a disposizione Rigione, giocatore importante che scende da categorie superiori. Hanno giocatori che possono determinare in ogni momento, su questo bisogna stare molto attenti. Bisogna focalizzarsi sull’Avellino e non sulle singole individualità“.
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Foggia, Cudini: “Il minutaggio si farà quando si può. Non dobbiamo farci intimorire dall’ambiente”
I giovani più pressing ossessivo potrebbe essere un’arma vincente? – “Cerchiamo di mettere in campo spesso queste armi, se non sempre. Hanno giocatori di esperienza, che sanno giocare. Mettendola sul ritmo possiamo creare dei problemi, sicuramente può essere un argomento di sviluppo durante la partita. Noi dobbiamo giocare con ritmi alti a prescindere: ora incontriamo l’Avellino con giocatori con queste caratteristiche che sicuramente non staranno lì a guardare, però il ritmo può fare la differenza in questa partita“.
Ad Avellino non si farà minutaggio? – “Si è parlato più di minutaggio che del campo. Se ci sarà la possibilità di farlo, si farà, quando non ci saranno le condizioni andremo incontro ad altre situazioni, ragioniamo di partita in partita. La prerogativa della società e dello staff è quella di farlo e di portarlo avanti, ma se non ci sono le condizioni non si farà. Bisogna fare punti in campo e questa è la base di quello che deve essere il nostro percorso. Se un giocatore è importante e merita di giocare, va in campo a prescindere dal minutaggio, con le proprie caratteristiche e praticità di quella partita“.
Vacca può essere trequartista? – “Mi sembra che lunedì, per chi ha visto la partita, o anche a Taranto è entrato in quella posizione. Antonio sa giocare in diverse posizioni: non possiamo chiedergli di fare la fascia ma che possa essere trequarti o davanti alla difesa o in un modulo diverso di centrocampo, ha le sue caratteristiche per poterlo fare“.
Cosa ha contraddistinto la vittoria di campionati nei dilettanti e che squadra può somigliare al Foggia? – “Spirito di gruppo, affidabilità dei calciatori al di là del modulo e la fame di voler arrivare agli obiettivi. Sicuramente bisogna avere grosso spirito di gruppo e questa squadra credo che l’abbia dimostrato anche l’anno scorso, vincere non è mai facile“.
Il gioco deve portare a più gol? – “Sì, l’obiettivo è di arrivare il più possibile nell’area avversaria o perlomeno nella porta avversaria. Ci stiamo arrivando discretamente bene sulla trequarti, ma conoscendosi meglio e avendo più tempo per stare insieme e lavorare, quell’aspetto lì di finalizzazione e movimenti nel reparto offensivo (inteso come zona offensiva) va migliorato“.
Uno stadio caldo attenderà il Foggia. Per il Foggia è la seconda partite di tre consecutive senza il proprio pubblico: è ostacolo in più da superare? – “Sì, per noi sicuramente. In casa nella prima e nella seconda non avremo a disposizione il pubblico: è un deficit importante perché venire a giocare a Foggia è sempre difficile, affrontare il Foggia nel suo stadio con la gente di Foggia è sempre difficile. Andremo ad Avellino: l’ambiente sarà quello e dobbiamo essere pronti, credo che la squadra sia abituata a giocare queste partite perché giocando in casa il Foggia credo abbia questi ambienti, non dobbiamo farci intimorire. Questo non è un punto che non mi fa dormire la notte, saremo pronti a questi ambienti“.
Dubbi sugli undici? – “Avendo tutti a disposizione sicuramente ho la possibilità di fare scelte a 360°, scelgo la formazione qualche ora prima della partita perché il dubbio c’è sempre per chi fa questo mestiere. Potrebbe esserci qualche variazione, come potrebbe esserci qualche acciacco (non indisponibili) che la partita di lunedì ci ha lasciato. Vedremo quello che sarà da oggi a domani“.
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Immagine in evidenza: uno scatto di Foggia-Giugliano (Serie C – girone C 2023/24) – crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE VIETATA)