Crotone, Zauli: “Delusione immensa”

Al termine di Crotone-Foggia, l’allenatore dei pitagorici Lamberto Zauli ha analizzato il pari e l’estromissione dai playoff in sala stampa: alcune delle sue dichiarazioni.

“Delusione immensa, crisi di nervi dei ragazzi, perché avevano la pressione: i ragazzi sapevano di essere una squadra che poteva puntare alla promozione. Il Foggia ha raccolto il massimo che poteva raccogliere: io penso che abbiamo fatto il miglior primo tempo da quando io ero qui, in una partita così difficile, di rimonta. Primo tempo a senso unico, poteva finire 3/4-0 tranquillamente, giocando anche una qualità di calcio importantissima. La squadra è rientrata subito nel secondo tempo, abbiamo preso gol dopo sei minuti, un gol che io ancora non ho capito cosa sia successo: quelli sono quei gol che purtroppo, in partite come queste, cambiano veramente lo scenario nella testa di tutti. La partita comunque dopo continua in un binario tutto sommato equilibrato, però il risultato è in bilico nonostante quel primo tempo, quindi dopo la squadra ha perso un po’ di coraggio. Non ricordo tantissime occasioni, però il Foggia si è avvicinato un po’ di più, non aveva più niente da perdere, ha battuto qualche calcio d’angolo in più e in uno di questi ha raggiunto la qualificazione […]“.

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Crotone, Zauli: “Porterò con me rammarico per tantissimo tempo”

“I giudizi adesso sono solo sul risultato, perché per me nel primo tempo meritavi di vincere 4-0 un playoff. Non è successo, non hai portato a casa la qualificazione e quindi ci si prendono le critiche, stiamo pensando a noi il primo tempo e loro il secondo: io non penso che loro abbiano fatto il secondo tempo, hanno trovato gli episodi che gli hanno caratterizzato la partita. Mi soffermerei sul fatto che, dopo che abbiamo preso il 2-1, la squadra non ha fatto quello che è in grado di fare, cioè quello che abbiamo fatto in tante partite e quello che abbiamo fatto soprattutto nel primo tempo. Penso che si sia qualificata la squadra che ha fatto meno nelle due partite però il calcio è questo, lo devo subire, è dura da accettare per quello che si è visto oggi in campo: i gol loro sono stati rocamboleschi, noi abbiamo avuto tantissime palle gol rispetto anche a tante partite precedenti (che era stato un po’ il nostro difetto). Non siamo riusciti a portare a casa, non siamo riusciti a gestire: il gol rocambolesco ci ha fatto perdere delle certezze, quello è stato il nostro più grave errore, della squadra. Il mio, è chiaro se tornassi indietro, forse metterei una punta in più per cercare di tornare a pressare alto, ma mancavano sedici minuti alla fine e ho pensato che mettendo centimetri, mettendo solidità l’avremmo potuta portare a casa. Con l’inserimento di Kargbo pensavo che qualche ripartenza l’avremmo potuta fare in una squadra che negli ultimi minuti non aveva più niente da perdere, però il guizzo è stato il loro e quindi vanno in semifinale con grandissima, grandissima, grandissima amarezza, perché c’è sempre stato un ottimo rapporto con la società, mi hanno sempre dimostrato stima, il rammarico è enorme per me verso di loro. Probabilmente la nostra esperienza finisce qui, però io il rapporto che ho avuto con la società e con tutti qui non cambia, non cambia niente. Il rammarico vi assicuro che me lo porterò dietro per tantissimo tempo, soprattutto perché la squadra, per quello che ha fatto vedere nel primo tempo, non avrebbe assolutamente meritato di uscire, ma non è solo il primo tempo, abbiamo parlato anche del primo tempo dell’andata. Il Foggia ci ha fatto male quando le partite sono diventate un po’ equilibrate, ma non è che abbiamo mai subìto, però questo è il calcio: vanno prese le critiche, bisogna metterci la faccia quando le cose non vanno, abbiamo deluso la gente che è venuta oggi, abbiamo deluso la società che puntava tutto su di noi però l’impegno dei ragazzi è stato massimo e lo dico qui davanti a tutti: ho visto la reazione dei ragazzi nello spogliatoio, difficilmente mi era capitato di vederlo – quasi crisi di nervi, perché la pressione su questi ragazzi era tanta, loro ci credevano veramente, come ci credevamo tutti noi. Ci è arrivata una delusione immensa, ognuno nel proprio intimo si porta dietro un dolore sportivo enorme, perché comunque anche professionalmente, anche per le nostre carriere, su questi playoff tanti di noi avevano puntato, quindi potete immaginare benissimo che abbiamo dato tante delusioni alla gente, però anche noi usciamo veramente con tanta delusione dentro“.

Qui sotto, in un video pubblicato sul canale ufficiale YouTube del Crotone, la conferenza stampa integrale

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Immagine in evidenza: mister Lamberto Zauli – crediti foto: canale ufficiale YouTube FCTV (frame da video)