Curiosità

Cristiano Ronaldo: “Spero di essere ricordato tra i più grandi nella storia”

C’è un po di tutto nell’intervista, concessa a ITV e andata in onda nella tarda serata di ieri, di Cristiano Ronaldo: le lacrime per il padre che non c’è più, l’amore per Georgina e la rabbia per le accuse di stupro. CR7, oggi in campo a Madrid per la prima sfida di Champions contro l’Atletico, ovviamente parla anche di quello che gli riesce meglio: “Sono contento che il mio lavoro venga apprezzato dalla gente, quando sento dire che sono il migliore mi sento orgoglioso, vuol dire che riconoscono il mio talento – ha dichiarato il fuoriclasse portoghese della Juventus – Penso di essere bravo, ma la mia grande dote è la forza mentale. I numeri non mentono, negli ultimi 15 anni mi sono quasi sempre mantenuto agli stessi livelli, questo grazie agli sforzi fatti, alla dedizione, al duro lavoro, il talento non basta, se non dai sempre il 100% in tutto non arrivi ai grandi obiettivi che vuoi raggiungere. Anche a casa, dopo aver giocato con i figli, devo stare almeno 30-40 minuti in palestra senza mai perdere un giorno, alla fine è questo che fa la differenza, per questo ho 34 anni ma è come se ne avessi 28″.

L’ambizione e la fama del successo divora costantemente il portoghese: “È così, vincere e avere successo è la mia ossessione – ammette Cristiano Ronaldo –, lavoro per questo e finora ho ottenuto quello che volevo. Non sono io a inseguire i record, sono loro a inseguire me. Vincere e avere successo è diventato un vizio per me, ma non credo sia una brutta cosa è quello che mi dà motivazioni e che mi porta a ottenere record in maniera naturale. Se non hai stimoli, invece, è meglio fermarti“. Il primato per cui combatte Ronaldo?: “Diventare il calciatore che ha vinto più Palloni d’Oro nella storia del calcio, mi piacerebbe tantissimo e credo di meritarlo. Messi è un ragazzo fantastico, un calciatore eccezionale che resterà nella storia di questo sport, ma penso che vincendo il sesto, settimo o ottavo trofeo gli starò davanti. Io e Lionel non siamo amici, ma dividiamo la scena da 15 anni, vogliamo superarci l’uno con l’altro, è il miglior giocatore che abbia mai affrontato senza alcun dubbio“.

fonte: corrireredellosport.it

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