È quasi un Papu Gomez provato quello che si legge fra le righe del quotidiano Olè. Le parole del calciatore dell’Atalanta nascondono quasi un senso di commozione e paura riguardo alla drammatica vicenda del Coronavirus:
“Penso che all’inizio ci sia stata molta disinformazione e tutti abbiamo preso alla leggera questa situazione. Pensavamo fosse solo un’altra influenza, un virus come altri, quindi abbiamo continuato a vivere una vita normale. Solo con le zone rosse e con la crisi degli Ospedali sovraffollati abbiamo iniziato a capire, ma fino a 20 o 25 giorni fa non sapevamo nulla. Poi sono iniziati i decessi e li abbiamo cominciato ad aver paura. Ora gli ospedali sono pieni e non c’è più spazio per i malati. L’altro giorno i militari sono venuti per prendere le bare per cremare i defunti da qualche altra parte perché qui non c’è posto nei cimiteri. È tremendo! Ogni mattina mi alzo per guardare le notizie e sono sempre cattive. La situazione è drammatica, la quarantena è molto rispettata ma ci sono ancora alcune persone per strada”.
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