Tutti gli abbonati si interrogano su dei possibili rimborsi, visto che l’intero movimento calcistico è stato costretto allo stop. “La Repubblica”, però, spiega che un’emittente pay come Sky non è obbligata a risarcire i suoi clienti in situazioni del genere:
“L’articolo 1256 del codice civile spiega chiaramente che il debitore (Sky ndr.) è liberato dall’obbligo di risarcire se sopravviene una causa a lui non imputabile”.
Visto che l’epidemia è qualcosa di “indipendente” da Sky, il risarcimento non è obbligatorio. Al contrario, l’emittente sarebbe stata costretta ad un risarcimento parziale se un suo canale fosse stato indisponibile alla visione per più di ventiquattro ore, con due eventi ppv (pay per view ndr.) in omaggio.
“Noi non ci auguriamo certo che le nostre televisioni siano investite da una pioggia di disdetta dei contratti. Certo, uno sportivo ha tutto il diritto di lasciare le pay-tv se non è più soddisfatto di quello che vede. Oltre a Dazn, anche Now Tv riconosce una uscita facilitata entro 24 ore dalla scadenza del periodo di visione”.
Immagine in evidenza: Sky Sport
Attenzione perché un'infortunio agli US Open potrebbe modificare la classifica per le ATP Finals: la…
Una buona notizia per il Foggia, a quanto pare la penalizzazione è stata annullata per…
C'è la prima panchina che salta in Serie A? Ecco di chi si tratta e…
Non si fermano le cattive notizie per Jannik Sinner? Dopo aver perso il numero 1…
Delio Rossi potrebbe abbandonare la panchina del Foggia? È caos per i rossoneri: cosa sta…
La Lazio potrebbe aver trovato un nuovo rinforzo in attacco, ecco di chi si tratta…