Tutti gli abbonati si interrogano su dei possibili rimborsi, visto che l’intero movimento calcistico è stato costretto allo stop. “La Repubblica”, però, spiega che un’emittente pay come Sky non è obbligata a risarcire i suoi clienti in situazioni del genere:
“L’articolo 1256 del codice civile spiega chiaramente che il debitore (Sky ndr.) è liberato dall’obbligo di risarcire se sopravviene una causa a lui non imputabile”.
Visto che l’epidemia è qualcosa di “indipendente” da Sky, il risarcimento non è obbligatorio. Al contrario, l’emittente sarebbe stata costretta ad un risarcimento parziale se un suo canale fosse stato indisponibile alla visione per più di ventiquattro ore, con due eventi ppv (pay per view ndr.) in omaggio.
“Noi non ci auguriamo certo che le nostre televisioni siano investite da una pioggia di disdetta dei contratti. Certo, uno sportivo ha tutto il diritto di lasciare le pay-tv se non è più soddisfatto di quello che vede. Oltre a Dazn, anche Now Tv riconosce una uscita facilitata entro 24 ore dalla scadenza del periodo di visione”.
Immagine in evidenza: Sky Sport
Da uno dei più grandi club al mondo, alla Serie C. Il salto è stato…
Dopo il trionfo di qualche settimana fa, il numero uno globale è pronto a rimettersi…
Il Foggia è scatenato, e sta già avviando le trattative per accaparrarsi il bomber, che…
Queste tre squadre sono state rifiutate dal giocatore, e sembra destinato ad andare in una…
Questa protesta ha sconvolto un po' tutti, nessuno si sarebbe mai aspettato una cosa del…
I tifosi si fanno sentire nei pressi della sede, questo perché il loro idolo è…