Polemiche per quanto successo in Tunisia-Mali.

La gara, valida per il match d’esordio del Gruppo F di Coppa d’Africa, è stata vinta per 0-1 dal Mali grazie alla rete di Koné su rigore.

Protagonista del match è stato però il direttore di gara, Janny Sikazwe, il quale ha prima fischiato la fine al minuto 85:06 ma, accortosi dell’errore, ha poi fatto riprendere il gioco salvo poi decretare nuovamente la conclusione della sfida qualche secondo prima del novantesimo, tra le feroci proteste della panchina tunisina.

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Tunisia-Mali
Immagine in evidenza: Tunisia-Mali – crediti foto (di entrambe): da Pixabay

Negli spogliatoi si è inoltre paventata l’ipotesi di tornare in campo per tre minuti, ma la Tunisia si è rifiutata di rientrare; sembra scontato il ricorso per errore tecnico delle “Aquile di Cartagine”.

Una vera e propria follia quella del direttore di gara, su cui grava non solo il peso di non aver concesso recupero, ma anche quello di aver fischiato (addirittura per due volte) la fine anticipata della partita, visto che molti eventi hanno limitato il tempo attivo di gioco: tre sostituzioni da parte della Tunisia e cinque in tre slot per il Mali, tre interventi del VAR con On Field Review, un cartellino giallo e uno rosso.

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Immagine in evidenza: Tunisia-Mali, Coppa d’Africa 2021 – crediti foto: profilo ufficiale Twitter #TotalEnergiesAFCON2021

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