Contro il Benevento c’è bisogno di altro, l’analisi
Nel match di giovedì sera, contro il Benevento, il Foggia non potrà ripetere gli errori visti sul campo del Crotone

Immagine in evidenza: uno scatto di Foggia-Turris (Serie C - girone C 2023/24) - crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE VIETATA)
Il Corriere dello Sport, nell’edizione odierna, dedicata spazio al prossimo match del Foggia contro il Benevento, analizzando le ultime gare: “Il Foggia dura un tempo, stesso copione nelle ultime tre partite. A Crotone è stato ribaltato a inizio di ripresa, proprio com’era successo col Monopoli ripreso sul 2-2 dopo 6′ del secondo tempo. E qualcosa di simile si era visto pure contro il Brindisi (14 ottobre) quando a inizio di ripresa la squadra già in vantaggio per 2-0 si era abbassata nella ripresa subendo il ritorno dei salentini andati pure in gol (poi annullato). Foggia vanesio, forse già sicuro del risultato? L’impressione è questa. Di certo non è più la squadra di lotta che aveva ribaltato allo Zaccheria la Turris nei minuti finali (da 0-1 a 2-1), capace di espugnare il “Massimino” di Catania (0-2) mettendo al sicuro il risultato in pieno recupero”.
“Cosa accade allora al Foggia? Cudini dovrebbe saperlo. Il tecnico a fine partita ha parlato di un problema di lucidità, puntando il dito proprio sulle difficoltà palesate nel secondo tempo: «Siamo stati poco pronti nelle ripartenze, abbiamo concesso al Crotone campo e fiducia…». Squadra che appare trasformata nelle ultime uscite e che di certo ha perso la rabbia agonistica che le aveva permesso di venir fuori dallo stallo dei pareggi senza gol, innescando un mini-ciclo fortunato di sette risultati utili in campionato” – si legge sul quotidiano.
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Contro il Benevento per scacciare gli spauracchi
“Foggia irriconoscibile a Crotone, sventurato in difesa sul secondo gol di Vitale andato liscio come nel burro della retroguardia sguarnita. Evanescente anche in attacco dopo l’uscita di scena di Tonin (l’unico che continua a tenere in piedi il reparto con i suoi gol) e il prevedibile calo di Peralta dopo aver fatto ammattire la retroguardia calabrese. Inconsistenti i due cambi del tecnico, Beretta e Tounkara al centro della scena: niente tiri in porta, assolutamente insufficienti in una situazione in cui c’era da rimontare lo svantaggio. Cudini chiede «più attenzione nei dettagli, probabilmente stara già preparando la sfida di giovedì con il Benevento (calcio d’inizio 20.45) pensando ai correttivi da apportare” – scrive CdS.
“Di certo non è quello di Crotone il Foggia che può puntare ai piani alti della classifica, la squadra ha bisogno di mordente in mezzo al campo né si può pensare di reagire al gol subito (come a Crotone) reagendo con il fioretto. Restano i dubbi anche sulla conduzione dalla panchina: la sostituzione di Schenetti a inizio di ripresa non è stata una mossa vincente, oltretutto tenere in campo Di Noia fino al 90′ ha aggiunto confusione al gioco perché il centrocampista barese non si risparmia mai e giocherebbe anche in porta se il mister glielo chiedesse, ma il punto e proprio questo: gioca sempre ed è ormai spremuto“ – conclude Corriere.