Pierluigi Collina, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha chiarito il rapporto arbitro-tecnologia:
“L’arbitro deve decidere come se la tecnologia non esistesse. L’obiettivo è non averne bisogno perché le decisioni sono corrette ed è per questo che lavoriamo attraverso la preparazione. Poi lui sa che esiste un paracadute che può correggere un errore, anche se l’errore resta. Magari voi giornalisti lo dimenticate, ma chi giudica l’arbitro no”.
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