Giornata da dimenticare per il Manchester United: ormai è crisi nera per la squadra di Mou. I Reds sono stati asfaltati dai padroni di casa del London Stadium con un 3-1 che andava oltre ogni aspettativa. Una partita a senso unico che ha visto il West Ham dominare gli ospiti dall’inizio alla fine, trovandosi di fronte una squadra imprecisa e lenta. Grande gioia sugli spalti per una vittoria spettacolare e contro ogni aspettativa, aperta dal colpo di tacco dell’ex giocatore della Lazio Felipe Anderson siglato al 6’.
Pogba (in campo dal 1′ dopo le polemiche con Mourinho) costruisce tanto ma senza finalizzare; l’unico che sembra intenzionato a vincere è Lukaku ma, tutto solo, non riesce ad abbattere la difesa avversaria. Suo il colpo di testa terminato sul palo esterno, l’unica azione pericolosa in grado di spaventare il West Ham nel primo tempo. Ma gli Hammers sono concentratissimi: giocano, si divertono, fanno divertire ma soprattutto non sbagliano, gestendo al meglio il possesso palla e senza concedere spazi. Al 43° del secondo tempo Yarmolenko sembra aver chiuso la partita con un sinistro deviato da Lindelof che centra la porta. Al 71′ Rashford risponde con un altro colpo di tacco a quello di Felipe Anderson ma la partita non si riapre perchè tre minuti più tardi Arnautovic, tutto solo davanti a De Gea, sigla il 3 a 1 con un destro rasoterra.
Che succede Mou?
Bel colpo per la squadra di Pellegrini, che appare rinata dopo un pessimo inizio di stagione. Affonda lo United che, dopo l’1-1 interno contro il Wolverhampton nella sesta giornata e la sconfitta 4 giorni fa in Coppa di Lega contro il Derby County, colleziona un altro insuccesso. La squadra di Mourinho è irriconoscibile.