Clamoroso Vardy, accordo trovato in Serie A: salta tutto prima della firma | Il mister ha detto no

Vardy con la maglia della Nazionale (LaPresse FOTO) - lagoleada.it

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Il campione inglese poteva finire in Serie A, eppure alla fine è saltato tutto. ma cos’è successo esattamente?

Jamie Vardy è uno di quei calciatori che sembrano usciti da una sceneggiatura sportiva. Partito dai campi semi-professionistici dell’Inghilterra, è riuscito a scalare tutte le categorie fino a diventare un simbolo del Leicester City e un protagonista assoluto della Premier League.

Attaccante centrale veloce, cinico e instancabile, Vardy ha saputo reinventarsi stagione dopo stagione. Con il Leicester ha vinto la Premier League nel 2016, firmando 24 gol e trascinando la squadra in una delle imprese più sorprendenti della storia del calcio inglese. 

Oltre ai titoli nazionali, tra cui FA Cup e Community Shield, ha collezionato più di 340 presenze in Premier, segnando 145 reti. Ha vestito la maglia dell’Inghilterra 26 volte, segnando 7 gol e partecipando agli Europei e ai Mondiali. 

Oggi, a 38 anni, è svincolato dopo la fine dell’avventura con il Leicester (luglio 2025). Nonostante l’età, il suo valore resta simbolico: Vardy rappresenta l’idea che con determinazione e carattere si può davvero riscrivere il proprio destino.

Il richiamo della Serie A

A volte sembra davvero che le storie più affascinanti del calcio restino lì, sospese, a un passo dal diventare realtà. Jamie Vardy, leggenda vivente del Leicester e simbolo di un calcio fatto di riscatto e gol pesanti, era pronto a rimettersi in gioco. Non in Inghilterra, ma in Italia, con il Genoa. Un ritorno inaspettato, quasi romantico, considerando che aveva da poco lasciato il calcio professionistico.

Eppure, l’intesa con il club c’era, così come l’appoggio di investitori esterni pronti a coprire il suo stipendio. Sembrava fatta. Come riportato da Sport Mediaset, è arrivato il “no” da parte di Patrick Vieira, il tecnico del Genoa. Niente spazio per Vardy nel suo progetto, non lo vedeva funzionale al suo sistema di gioco, né come titolare né come alternativa d’esperienza.

Vardy durante una partita (LaPresse FOTO) - lagoleada.it
Vardy durante una partita (LaPresse FOTO) – lagoleada.it

Una suggestione sfumata

E c’è di più: secondo quanto riportato da SportMediaset, dietro la scelta ci sarebbe anche la volontà di evitare “effetti collaterali” mediatici, simili a quelli vissuti in passato con altri nomi ingombranti. Il dietrofront ha lasciato più di un rimpianto. Non solo per gli appassionati, ma anche per chi stava lavorando all’operazione dietro le quinte.

Portare un giocatore come Vardy in Serie A, anche a fine carriera, avrebbe significato attirare attenzione, creare entusiasmo, ma forse anche regalare qualcosa di simbolico a una piazza calorosa come quella rossoblù. Sarebbe stato uno di quei colpi in grado di far sognare i tifosi e riempire le pagine dei giornali.