Risvolti societari, la cessione del Foggia passa per la salvezza

La cessione del club passa per la salvezza del Foggia sul campo. Diversamente l’operazione potrebbe non andare in porto

Foggia-Benevento

Immagine in evidenza: uno scatto di Foggia-Benevento (Serie C - girone C 2024/25) - crediti: foto di Monica Carbosiero su gentile concessione dell’autrice. Tutti i diritti riservati all’autrice.

La cessione del Foggia passa per la salvezza del club in Serie C; una salvezza che, sul piatto, vale all’incirca 3 milioni di euro per la società dimissionaria.

La Doe Trading Oil (di cui abbiamo parlato qui), società spagnola con Fedele Sannella come tramite, sembra avere tutte le carte in regola affinché l’operazione vada in porto ma la salvezza è una condizione necessaria.

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Emmausso Picerno-Foggia
Immagine in evidenza: uno scatto di Picerno-Foggia (Serie C – girone C 2024/25) – crediti: foto di Federico Antonellis/Calcio Foggia 1920

Foggia, meglio salvarsi sul campo

La retrocessione comporterebbe il rischio della sopravvivenza dell’attuale società: Canonico, almeno da quanto preannunciato (e salvo cambiamenti di idee), non sarebbe intenzionato a iscrivere il club al campionato in D.

Sarebbe maggiormente difficile trovare compratori vista anche la situazione economica del club (il passivo da 3 milioni di euro): verrebbe meno anche la Doe. La somma indicata dalla società spagnola, per la cessione del club, copre la debitoria ed è sufficiente per liquidare gli stipendi ai tesserati (marzo e aprile), con scadenza entro il 4 giugno. Insomma dal quadro emerge una cosa: è meglio salvarsi sul campo.

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