Foggia, Rossi: “Cuore caldo e testa fredda”

Immagine in evidenza: uno scatto di Foggia-Potenza (Playoff Serie C 22/23) - crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE RISERVATA)
Nel primo pomeriggio odierno, il tecnico del Foggia Delio Rossi ha presentato la sfida dei playoff con l’Audace Cerignola, in programma alle 20.30 di domani (clicca qui per sapere dove vederla): tutte le sue dichiarazioni.
Doppio derby, che partita attenderci?
“Rispetto all’ultima è vero, bisogna ragionare nell’arco delle due partite fermo restando che è una partita questa – tutte, ma soprattutto questa – dove ci vorrà un cuore molto caldo ma una testa molto fredda, per mille situazioni. Soprattutto, non si può ragionare nell’arco delle due partite: bisogna pensare alla partita di domani, non pensare che ce n’hai un’altra. È determinante la prossima“.
Domani si gioca su un campo dove il Cerignola ha fatto benissimo nella regular season:
“Sicuramente li agevola il fatto di giocare su quel campo, anche perché loro lo conoscono, però queste situazioni purtroppo ci sono in Serie C, bisogna fare di necessità virtù. Loro hanno costruito tante delle loro fortune in casa e domani cercheranno di continuare, noi dobbiamo fare esattamente il contrario“.
Infermeria?
“Tutti disponibili tranne Vacca, Garattoni, Markic e Nobile. Di Pasquale è aggregato, è chiaro che non ha fatto tanti allenamenti però è disponibile“.
Che partita si aspetta Delio Rossi?
“Sul discorso dei tifosi, il calcio – l’abbiamo visto ai tempi del COVID – senza i tifosi è un altro sport, proprio qualcosa di completamente diverso anche perché è vero che i tifosi non incidono sul risultato, però fanno parte dello spettacolo calcio. Soprattutto, la cosa brutta è che non possono venire per altri motivi: io penso che il calcio dovrebbe essere che tutti possono andare in trasferta e tutti possono andare in casa, già il fatto che qualcuno non possa andare da qualche parte la dice lunga su un’aberrazione; era peggio invitarne solo 200 e gli altri dovevano stare a casa, sia da una parte che dall’altra, è una stortura che non capisco, però ci si adegua. È una partita dove paradossalmente abbiamo più da perdere che da guadagnare, però lo sapevamo e il sorteggio ci ha posto questa partita: dobbiamo essere bravi, soprattutto dobbiamo essere sereni, sappiamo che andiamo a giocare in un campo difficile e dobbiamo essere all’altezza questa situazione, non dobbiamo irretirci soprattutto e farci pigliare da altre situazioni che col tecnico c’hanno poco“.
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Foggia, Rossi: “Avrò bisogno di tutti. Squadra deve avere sua personalità“
Troppa tensione nell’approccio alla partita col Potenza?
“Posso fare delle ipotesi, anche perché è un gruppo che conosco ma da poco, soprattutto è un gruppo che è la prima volta che gioca “o dentro o fuori” e soprattutto gioca con tutte le situazioni che dovrebbero essere a favore, la responsabilità a volte ti attanaglia anche le gambe ma secondo me ha inciso anche il fatto di non aver giocato per 20 giorni, con una squadra che sa il fatto suo, di categoria che ha aspettato anche il momento propizio, perché sanno che loro si sono qualificati sfruttando queste situazioni, non buttandosi all’arrembaggio, non giocando la partita a viso aperto ma cercando l’episodio, com’è successo col Picerno e come stava succedendo con noi. Penso che questa sia la spiegazione, però è un’ipotesi sotto questo punto di vista, la certezza non la ho: domani mi auguro sia un’altra partita e lo sarà sicuramente“.
Idea turnover?
“La vittoria col Potenza ci ha dato la possibilità di continuare e mi auguro di poter continuare, avrò bisogno di tutti. Metto in conto infortuni, squalifiche e il fatto che giocherai ogni tre giorni – non sei abituato a giocare ogni tre giorni, quindi avrò bisogno di tutti. Siccome un’idea ce l’ho ma l’ultimo allenamento è domani, un paio di dubbi me li tengo sempre, ci dormo sopra e dopo l’ultimo allenamento decido; in linea di massima i giocatori sono quelli, solo che per esperienza so non posso giocare con gli stessi titolari […]“.
Come deve essere la squadra per Delio Rossi?
“Deve avere una propria identità, non voglio una squadra che faccia calcoli ma che deve andare a giocare la sua partita, poi se saranno più bravi di noi gli batteremo le mani, perché ci sono anche gli avversari, però non penso che dobbiamo cambiare il nostro modo di giocare, cioè lo dobbiamo fare ma indipendentemente dall’avversario. Una squadra equilibrata sia in fase di possesso che di non possesso la voglio sempre, ma anche se giocassimo contro gli Allievi. Non mi sembra sia la partita secca da ‘o la va o la spacca’, però voglio una squadra con una sua personalità“.
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Immagine in evidenza: uno scatto di Foggia-Potenza (Playoff Serie C 22/23) – crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE RISERVATA)