Cerignola, Raffaele: “Vogliamo mantenere primato. Assenza tifosi Foggia? Dispiace”

Nel primo pomeriggio odierno, il tecnico dell’Audace Cerignola Giuseppe Raffaele ha presentato la sfida di Serie C – girone C con il Foggia, in programma alle 20:45 di domani, mercoledì 12 marzo: tutte le sue dichiarazioni.

“Abbiamo giocato domenica, così ieri ha lavorato chi non ha giocato col Picerno e recuperato un po’ chi lo ha fatto. Abbiamo ancora la rifinitura, poi penseremo a mettere in campo le migliori risorse col Foggia per fare un’altra grande prestazione; vogliamo fare una grande partita, è un derby contro una squadra che sta vivendo un percorso di crescita. Per vincere dovremo fare una grande prestazione“.

“Ci sono partite dove ti imponi dall’inizio, poi c’è anche l’avversario e sei costretto anche tu a cercare di recuperare palla perché ti prendono il pallino del possesso, ma è nell’ordine di tutto il campionato: non c’è stata una gara dove noi abbiamo deciso di essere prima aggressivi e poi conservativi, ci sono state partite dove ci siamo comportati in un dato modo per 90 minuti e altre dove siamo partiti più forte e poi ci siamo abbassati, cercando di tenere comunque gli avversari lontano dalla porta. Le partite ora diventano più sporche, ora bisogna essere concreti e i punti sono fondamentali, senza snaturarsi“.

“Non so quali saranno le scelte che farà Zauri, noi sappiamo quello che vogliamo fare: non abbiamo un modo di giocare su una particolare situazione, bensì è consolidato e cerchiamo quanto possibile di stare nella metà campo avversaria, attaccando in una particolare direzione. Attaccando centralmente, lo dicono i dati, siamo i più pericolosi della Serie C; abbiamo le nostre caratteristiche, gente imprevedibile a sinistra e che crea la superiorità a destra, così come in mezzo con le punte e le mezzali cerchiamo di fare gioco. Se il Foggia dimostrerà di avere punti deboli che capiremo possono essere sfruttati, cercheremo di attaccarvi il più possibile, ma questo non significa che se il Foggia ha un infortunio in una data zona allora quella diventa critica“.

“Salvemini è stato male tutta la scorsa settimana. Dopo il Trapani ha avuto febbre abbastanza alta, smaltita solo venerdì: sicuramente oggi sta meglio, è andato anche sotto cura di farmaci, mi auguro sia in una condizione buona, per quanto non possa essere al top comunque è completamente recuperato. Per noi è fondamentale avendo questa e un’altra partita, dobbiamo ponderare le energie: Achik sta proseguendo il percorso di Ramadan, dobbiamo centellinarlo in una certa maniera perché più avanti va il percorso e più la situazione potrebbe diventare non facilissima da gestire. Non mi fisso mai sulla formazione iniziale, perché tante risorse cerchiamo di usarle al meglio per quello che è il momento anche individuale del calciatore: siamo quasi al rush finale del campionato, dobbiamo cercare di avere tutti a disposizione ed essere bravi nella gestione, specie quando arriva una settimana ravvicinata come questa. Dovremo adesso vedere la rifinitura, poi prenderemo le decisioni che riguarderanno anche la gara nei novanta minuti, non solo l’undici iniziale“.

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Cerignola, Raffaele: “Avellino e Monopoli meriterebbero la B diretta. Vogliamo vincere il campionato”

“Nelle ultime gare abbiamo spinto tanto e trovato avversari chiusi. Ora contano i punti, si possono vedere partite in cui è più difficile vedere un calcio più spumeggiante perché trovi spazi stretti, ma siamo stati bravi a farlo nelle ultime gare contro squadre un po’ più barricate. La squadra riesce ad avere una grandissima solidità, bisognerà avere concentrazione. La gara di Picerno, che ha un’identità fortissima dal punto di vista del gioco, deve darci la consapevolezza di essere diventati una squadra veramente forte: li abbiamo snaturati nel secondo tempo, pur non trovando la rete. Abbiamo fatto una gran prova, è mancato il gol: non è oggi che dobbiamo pensare alle vittorie fatte o ai pareggi, la testa deve andare solo al Foggia, al Crotone e alle altre che verranno. Ci siamo creati un percorso che oggi ci sta facendo giocare per il primo posto, altamente al di là delle aspettative iniziali: abbiamo quest’ambizione ed è giusto considerare ogni gara fondamentale, perché a sette dal termine ci siamo conquistati la leadership, che dobbiamo tenere fino alla fine facendo il massimo. Non molleremo un centimetro dal punto di vista di prestazione e voglia, sapendo che dietro abbiamo un’avversaria che merita più di noi: per me tre squadre stanno meritando più di altre di essere lì, Monopoli compreso, che se non avesse avuto l’ultimo periodo di flessione starebbe ancora più a contatto con la vetta. Avellino-Monopoli è diventata una bella lotta che secondo me, per quanto fatto, meriterebbero la Serie B diretta, solo che ne andrà una sola e noi vogliamo partecipare fino alla fine per vincere questo campionato“.

“Ci aspettiamo una grande cornice di pubblico, peccato manchi la tifoseria ospite, perché sarebbe stata davvero una grande festa di sport tra due realtà che nell’ultimo periodo mi sembra si stiano accomunando, cosa che mi fa piacere, perché le città di Cerignola e Foggia sono quasi a contatto. Sarà una bella partita, i tifosi sanno che daremo il massimo come sempre, credo siano orgogliosi di quanto visto quest’anno: speriamo di festeggiare tutti insieme al novantesimo, vogliamo giocare per arrivare primi, quindi dobbiamo dare sempre il massimo e avere quel pizzico di cinismo in più quando si presenta l’occasione. Nello stesso tempo, è importante avere il supporto del pubblico, per aiutarci nei momenti difficili che ci saranno e possono essere“.

“Un anno qui a Cerignola? Davvero volato. Abbiamo fatto tanto dal punto di vista del lavoro e dei risultati: siamo cresciuti, credo sia stata fondamentale all’interno di tutto il gruppo lavoro, società e ambiente compresi. Sono contento, qui mi trovo veramente bene. Giochiamo, ci alleniamo e ci divertiamo, cose fondamentali nel calcio; la pressione è normale e ce la creiamo, d’altronde siamo arrivati a un punto dal voler vincere il campionato. Dentro di noi non è mai cambiato niente, il tempo vola anche in allenamento e domenica diamo il massimo, come si vede… Così si vive bene, perché quando fai bene nel tuo lavoro stai bene anche con chi ti circonda – e poi è più facile ottenere poi le imprese, cui speriamo di arrivare“.

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