Foggia, Zauri: “Catania, sfida importante. Sul mio futuro…”

Nella tarda mattinata odierna, il tecnico del Foggia Luciano Zauri ha presentato la sfida di Serie C – girone C con il Catania, in programma alle 15:00 di domani, domenica 2 marzo: tutte le sue dichiarazioni.

“Abbiamo fuori gli squalificati (Emmausso, Felicioli e Parodi, ndr.) insieme a Mazzocco e Camigliano. Sarà una gara molto importante, in un bel palcoscenico contro una grande squadra che, come noi, avrebbe voluto fare un campionato di vertice (loro ci sono riusciti in parte, noi praticamente per niente). Siamo pronti, non potremo non essere all’altezza“.

“Situazioni Taranto e Turris? C’è un problema a monte di controlli, probabilmente: è impensabile che già da dicembre si sia iniziato a parlare di mancati pagamenti, si poteva intervenire e non si è fatto nulla, anzi si è chiuso un occhio. Oggi non c’è certezza di quello che succederà, dovessero essere escluse ci sarebbero variazioni nelle zone alte e basse della classifica, però ci metteremo mano quando succederà, perché preoccuparsi quello che oggi non c’è ci farebbe sprecare energie“.

“Se la società sta pensando al futuro? La programmazione nel calcio secondo me lascia il tempo che trova, non mi è mai successo di avere tutto questo tempo per farlo – nel mio mestiere oggi ci sono e magari domani no. Non mi sto sinceramente preoccupando di questa cosa: chi di dovere, il Presidente, sa dove sono e quando ha voglia può tranquillamente chiamarmi. La mia disponibilità è totale nel voler rimanere, certo è che non rimarrò a perdere tempo: sono venuto qui con grande ambizione, non rimarrò a perdere tempo. La società ha fatto investimenti importanti per provare a fare qualcosa di importante e non c’è riuscita per i diversi motivi emersi cronologicamente; ad oggi si guarda un po’ chi è sotto contratto per parlare di programmazione rispetto magari a qualche giovane importante, penso a Pazienza che è un ragazzo che ha avuto però difficoltà fisiche – ora sta molto meglio, ma non è in grado di giocare, lo metteremo in campo se lo meriterà quando sarà pronto e se la classifica lo permetterà. Mi auguro che tutte le scelte possano essere fatte per ambire a qualcosa di importante perché vorrà dire che avremmo fatto bene, se così non dovesse essere i ragazzi sotto contratto o chi magari sceglierà di non rimanere lasceranno spazio a chi invece sarà della società“.

“I parecchi gol subiti da palla inattiva? Nel calcio si vincono e perdono partite, nell’ultimo periodo abbiamo preso dei gol, ma in altri tratti siamo stati impeccabili. Ci abbiamo lavorato e analizzato quanto accaduto nell’ultima partita col Potenza, è chiaro che su carta o video si può intervenire, l’atteggiamento sui piazzati è frutto di errori singoli visto che marchiamo a zona; c’è da migliorare l’atteggiamento nell’uno contro uno, fermo restando i meriti di chi calcia e va a saltare. Cambiamenti staff medico? Oggi partiremo col nostro dottore, come abbiamo sempre fatto, non ci è stata data alcuna comunicazione ufficiale. (In merito all’ultima questione interviene anche il Responsabile dell’Area Comunicazione, Alessio Grieco: “Non c’è nessuna ufficialità, rispetto a quanto si legge in giro“, ndr.)”.

“A livello egoistico e di squadra, meglio fa il Foggia, meglio faccio io e più mi metto in mostra. Se dovessi rimanere qui, ben venga perché vorrebbe dire che andrà come pensavamo quanto ci siamo detti da novembre a oggi; in questi mesi mi sono guardato un po’ intorno, mi piace tantissimo stare qui ma non devo starci per forza. Sono contentissimo di stare qui, ma devono esserci le condizioni tecniche e gestionali: sono contento, ma se dovessi rimanere con il direttore vorrebbe dire avere non dico carta bianca perché i soldi non sono i nostri, ma sicuramente voce in capitolo su tante cose che oggi stiamo subendo e sulle quali non possiamo incidere come vorremmo“.

“I ragazzi stanno tutti abbastanza bene, Pazienza sta mettendo allenamenti nelle gambe; si allena e sta molto meglio, ma qualcuno sta ancor meglio e dunque sta aspettando il proprio turno, oggi può avere 15-20 minuti nelle gambe. In generale stanno quasi tutti bene, stiamo raccogliendo un po’ il frutto delle ultime 2-3 settimane: abbiamo avuto un recente periodo di defezioni, quindi i nostri allenamenti non erano un po’ come il percorso fatto. Abbiamo in sintesi avuto qualche soluzione in meno da poter sfruttare, mentre oggi quelli che andranno in campo stanno molto bene, nonostante 4-5 giocatori importanti siano fuori. Marzupio? Ha avuto una crescita importante, viene da 5-6 mesi di allenamenti personali. Parliamo di un ragazzo serio, disponibile e che non ha mai detto una parola fuori posto: ha voglia di rientrare, per via delle squalifiche dietro siamo un po’ meno, se dovesse esserci la possibilità sarà un giocatore che vedremo in campo“.

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Foggia, Zauri: “Un pensiero per Zeman. Stare qui è troppo bello”

“Cosa penso delle criticità dettate dalla situazione Taranto e Turris? Andiamo in un campo che poco mi appartiene, se non nel senso di punti che abbiamo fatti e ci verranno tolti. Fino a dicembre il campionato è stato più vero, da gennaio in poi abbiamo avuto penalizzazioni e ragazzi giovanissimi in campo: se si fosse arrivati a gennaio a consolidare quanto successo da agosto a gennaio e ripartire col girone di ritorno senza le due squadre, sarebbe stato un po’ più semplice ma così non è stato, perché il regolamento non si può cambiare in corsa; prenderemo atto di qualche cosa probabilmente, i punti fatti sul campo ci verranno tolti. Devo trasmettere ai ragazzi l’entusiasmo che ho, è troppo bello stare qui, allenare e subire le pressioni: mi piace avere la critica costruttiva, il resto lo vedremo a fine stagione“.

“Un pensiero per Zeman? Assolutamente. Non ho avuto il piacere di averlo come allenatore ma l’ho sfiorato varie volte a Pescara. Per Foggia significa tanto, qui c’è Zeman da tutte le parti: è una grande responsabilità allenare a Foggia, avere Zeman come riferimento è qualcosa di unico e lo stesso si può dire a Pescara, quasi una mia seconda casa. Gli faccio i miei migliori auguri, spero che possa stare meglio presto: per il calcio italiano ha fatto tanto e qualcosa di importante, paragonarlo ai vari Sacchi e ad allenatori che hanno stravolto l’idea di calcio in Italia non è follia. Spero si riprenda presto“.

“Il Catania è molto solido. Vedremo anche in base alle loro assenze come interpreteranno la gara, noi nel bene e nel male abbiamo una sola idea di andare in campo: cercheremo di vincere la partita e di capire come loro si contrapporranno, ci saranno momenti di dominio e difesa. Sono convinto faremo una grande partita, avremo di fronte una squadra molto importante dal punto di vista di struttura. Sarà una grande partita, che mi auguro di vincere“.

“Se nessuno dovesse chiamarmi dalla società, è chiaro che bisogna guardarsi intorno. Non mi pongo il problema del futuro in questo momento, non voglio andare via da Foggia: il problema principale è che non devo stare qui per forza ma voglio rimanere a Foggia, se ci saranno le condizioni per rimanere ben venga. Non vuol dire fare una squadra di nomi come fatto a inizio stagione, andando a cercare qualche calciatore guadagnante cifre incredibili, ma mi piacerebbe sedermi col direttore, buttare giù delle caratteristiche – come si fa in tutte le squadre – per poter fare bene. Io me la sono goduta qui in casa quando abbiamo vinto partite importanti: se si è chiari dall’inizio, sinceri e non si dichiarano obiettivi ma si programma un certo tipo di squadra, si può fare bene – quanto bene poi è il campo a determinarlo. Non dico di voler avere carta bianca, ma vorrei poter decidere delle cose ed essere giudicati e mandati via. Lanciato un messaggio per il Presidente? Lo mando solo a me stesso: voglio fare bene e vincere, se non ci riesco vado via e se faccio bene rimango. Voglio stare qui, vedremo se ci riuscirò“.

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