Catania, Toscano: “Piena emergenza, dobbiamo dare di più”

Nella tarda mattinata odierna, il tecnico del Catania Domenico Toscano ha presentato la sfida di Serie C – girone C con il Foggia, in programma alle 15:00 di domani, domenica 2 marzo: tutte le sue dichiarazioni.

“Zauri ha dichiarato di voler venire a Catania per vincere? A prescindere da queste dichiarazioni, tutte le squadre come noi giocano per vincere. L’importante è come andremo ad affrontare la partita, in piena emergenza: in questa settimana è incrementata, ieri anche De Paoli, Quaini e Lunetta hanno avuto un po’ di influenza e oggi si sono allenati part-time. Pretendo dai ragazzi atteggiamento, concentrazione e voglia, cose non negoziabili al contrario dell’errore o del passaggio“.

“In questa situazione tutti, me compreso, dobbiamo fare qualcosa in più per sopperire alle defezioni. Non possiamo prescindere dall’atteggiamento“.

“Cambio di modulo domani? Difficilmente auspicabile, non abbiamo giocatori esterni offensivi e le punte hanno date caratteristiche, però ho 15-16 calciatori che domani possono vincere la partita e quello deve essere la cosa più importante. Tutti loro devono avere qualcosa in più per vincere la gara“.

“Rientrano da lungodegenza Di Gennaro, Allegretto, Lunetta e Anastasio: sono disponibili, ma è altrettanto vero che sono scelte e disponibilità limite. Insieme allo staff medico, dobbiamo comprendere quali rischi possiamo correre: per Di Gennaro l’infortunio era traumatico, pertanto il rischio è minimo, per gli altri il discorso è diverso. Dovremo essere bravi nella gestione del minutaggio, dei cambi e di chi partirà dall’inizio“.

“Non mi è piaciuto il secondo tempo con la Casertana a livello di prestazione, domenica ad Altamura abbiamo avuto il controllo della gara e ci siamo presi qualche rischio, richiesto da me. Facendo entrare Stoppa avevamo la sensazione di poter vincere, poi siamo rimasti in 10 ma comunque abbiamo creato occasioni per portare la vittoria a casa. Con la Casertana avremmo dovuto e potuto fare molto di più. In situazioni di emergenza bisogna sempre aumentare il livello di disponibilità, qualcuno deve adattarsi in qualche ruolo; per domani chiedo disponibilità e atteggiamento“.

“Come costruire una vera identità alla squadra? Non riusciamo a dare continuità a quei 15-16-17 calciatori che alzano il livello dell’allenamento e della partita, nei cambi domenica ho dovuto mettere Frisenna quinto a destra perché non c’erano alternative. Noi ci alleniamo ogni settimana con 5-6 ragazzi della Primavera o degli Allievi, alzare il livello qualitativo e prestativo dell’allenamento diventa difficile. Nonostante ciò, ogni giorno cerchiamo di tirare il massimo da quello che abbiamo“.

“Catania è una piazza importante e gloriosa, cosa che mi ha fatto anche scegliere di prendere questa sfida che pensavo difficile ma non così. Sono qui a combattere insieme ai ragazzi: la squadra del cuore prima si ama e poi si critica, chiedo ai tifosi di starci vicino per 90 minuti, al termine della gara qualsiasi loro giudizio sarà accettato, ma nell’arco della partita chiedo loro di starci vicino. Nei momenti di difficoltà tutti dobbiamo dare di più, poi la tifoseria è libera di decidere cosa fare“.

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Catania, Toscano: “Società presente, il confronto c’è”

“La partita di domani peserà come quelle con Altamura, Casertana, Monopoli e tutte le altre“.

“La gestione è la cosa principale in una squadra, soprattutto per l’allenatore: farla in queste condizioni è difficile, però credo di aver commesso qualche errore anche quando ho vinto. Io rimarrei 10, 15 anni o a vita a Catania, ma è normale che, se in questo sistema non vengono migliorate tante cose, io non servo. Tutte le componenti devono spingere, migliorare e lavorare ogni giorno per trovare soluzioni, anche facendo scelte impopolari; le cose principali per poter migliorare ogni giorno un gruppo ci devono essere, sennò Toscano non serve, viceversa può servire se ci sono quelle situazioni che settimanalmente fanno migliorare il gruppo“.

“La società l’ho sempre vista presente, ci confrontiamo. A volte abbiamo le stesse visioni e altre diverse, ma il confronto è continuo per migliorare: tutti teniamo che il Catania faccia bene. Ci vorrà del tempo (che non dipende da me) per costruire queste cose, che non si fanno dall’oggi al domani. Si devono trovare situazioni e soluzioni giuste“.

“Dobbiamo cercare di recuperare più calciatori possibili. Domani dovrò fare scelte al limite, ci sarà gente rientrata dagli infortuni che non potrà avere 90 minuti: starà a noi dare qualcosa in più per sopperire a tali mancanze, anche le scelte riguardanti chi subentrerà saranno al limite. Devo pesare dove il rischio è minore per portare il risultato finale“.

“Luperini sta crescendo fisicamente. Schierarlo domani è un’ipotesi, devo vedere prima chi saranno i disponibili o meno e chi avrà minutaggio, per fare le scelte migliori per poter vincere la partita. Col Foggia sarà difficile come da qui alla fine perché tutti hanno vicino l’obiettivo da raggiungere, noi dobbiamo avere più fame e voglia degli altri per poter sopperire a mancanze“.

“Non mi lamento mai degli arbitri, ma non ce l’ho fatta più a stare zitto; con il Monopoli ho preso un rosso che non stava né in cielo, né in terra e sono comunque rimasto in diffida. Il lavoro di una società e il viaggio dei tifosi possono essere compromesse da decisioni arbitrali, quindi a un certo punto devi esternare tutto e non riesci a tenere più dentro“.

“Sto dando il massimo, non mi accadeva da tanto tempo di non dormire di notte. Cercherò fino alla fine di dare e tirare il massimo da ognuno di loro, ogni giorno bisogna mettersi in discussione per poter fare meglio“.

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