Rogério Caboclo, presidente della CBF, ha escluso la possibilità che Neymar, accusato di stupro, venga tagliato fuori dalla nazionale per la Copa América.

“Non c’è da aspettarsi che Neymar non sarà nella squadra nazionale, stiamo seguendo da vicino il caso con fiducia in Neymar”

– ha detto il presidente Rogério Caboclo, essendo della stessa opinione di Tite, l’allenatore della squadra brasiliana, che lunedì ha dichiarato di non aver potrebbe “giudicare” Neymar, ma che l’attaccante è sempre stato “leale” in tutte le questioni personali con cui ha affrontato la squadra.

Caboclo dunque ha detto di avere piena fiducia nel giocatore Paris Saint-Germain e nella sua difesa in questo caso. Per il vicepresidente della CBF, Francisco Noveletto, invece l’attaccante chiederà di essere escluso dalla Copa America giustificando la sua opinione dicendo che la pressione della stampa dopo l’accusa di stupro gli avrebbe impedito di concentrarsi adeguatamente.

“Conosco la stampa. Un mio amico di Rio de Janeiro ha detto che c’è un altro video pronto a far gridare allo scandalo. Neymar? Scommetto che non verrà. Non ha le condizioni psicologiche per affrontare una Copa América e un battaglione di giornalisti. Sarebbe un buon affare per tutti, per lui, CBF e per lo spettacolo. Lui non si arrenderà. Ha lasciato qualcosa a desiderare nella Coppa del Mondo”.

Il presidente della CBF, oltre a garantire la permanenza di Neymar, ha anche assicurato che la squadra nazionale è “blindata” al clima esterno che coinvolge l’accusa contro il giocatore: “Trattare in modo naturale. La cosa più importante è mantenere l’ambiente della selezione, i giocatori, con l’atmosfera della competizione in alto in modo che questo non influenzi le prestazioni”.

Nella foto Neymar Jr., crediti: welt.de

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