Immagine in evidenza: mister Manuel Iori - crediti foto: canale ufficiale YouTube Casertana Calcio (frame da video)
Al termine di Casertana-Foggia, il tecnico dei rossoblù Manuel Iori ha analizzato la gara in sala stampa: tutte le sue dichiarazioni.
“Credo che nella mia gestione l’identità ci sia sempre stata, la mentalità forse non come in questo momento, le capacità sono diverse rispetto al girone d’andata“.
“Sono super felice per Vano e Bunino, quando segnano le punte fa sempre bene. Sono contento di Egharevba, che ha fatto quello che avevo chiesto, inoltre ha segnato nuovamente Proia, che sta dando un apporto importante in fase realizzativa. La cosa che mi dà ancora più soddisfazione è che chi gioca è gratificato dal fatto di scendere in campo, ma oggi voglio fare i complimenti ai subentrati, perché lo hanno fatto bene, con atteggiamento e spirito. Fabbri ha fatto una grande prestazione“.
“La squadra è più compatta sotto di me? Apprezzo, ma non mi va di parlare del periodo in cui non ci sono stato, ho grande rispetto per il lavoro degli altri. Sono convinto che i ragazzi mi abbiano sempre seguito, purtroppo nel girone d’andata è mancato qualcosa; in questo momento credo stia andando bene, i ragazzi sono tornati a fare le cose che si sentono meglio e abbiamo l’opportunità di essere un po’ più pericolosi in avanti“.
“Col Giugliano sarà un’altra partita come questa e quelle con Sorrento e Monopoli. Mi dispiace per come sia andata col Monopoli, anche un punto sarebbe stato d’oro. Dobbiamo ancora pensare di essere perfetti: nei primi dieci minuti siamo stati contratti e non puliti, siamo entrati un po’ timorosi e meno pimpanti rispetto al Sorrento. Mi danno fastidio anche gli altri primi dieci minuti del secondo tempo, perché abbiamo concesso occasioni per far riaprire una partita; rientrare in campo e concedere a una squadra come il Foggia di poter rientrare in partita avrebbe potuto complicare le cose“.
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“Facciamo la corsa solo su noi stessi, non sugli altri. Gli esterni hanno fatto un’ottima prestazione? Collodel non ve l’aspettavate da terzino destro… La scelta è stata perché pensavo di incontrare una squadra col 4-3-3, con Emmausso largo a sinistra, dunque ho preferito un giocatore di gamba per poter stare con lui. Mettendo Collodel in quella posizione avevo soluzioni in fase difensiva e in uscita di palleggio un po’ più pulite, dunque ho fatto questa scelta senza spostare tanto. Ho messo dentro anche Damian, in una partita come questa sapevo avrei avuto un po’ di palleggio; ho preferito questa soluzione qua per rimanere con i quattro alti davanti“.
“A Fabbri, Kontek, Bacchetti e Collodel ho detto nel pregara che dipendiamo molto da loro. Rischi col tipo di partita che ho chiesto di fare? In ogni gara ci sono rischi, mi sentivo molto fiducioso sullo schieramento di questa formazione, bravura e fortuna vanno di pari passo, a volte…“.
“Quattro gol a Foggia e Sorrento, tutte e due rossonere? Speriamo che il Giugliano (prossimo avversario, ndr.) vesta di rossonero allora (ride, ndr.). La cosa che deve diventare standard è che il Pinto sia un fortino inespugnabile, in queste due gare è tornato ad essere uno stadio difficile. Aver fatto questa prestazione conoscendo i risultati degli altri mi dà una bella carica, i ragazzi sono stati bravi e danno sempre una grande disponibilità. Sono contento della loro prestazione, devo dare merito, ma anche dire che i primi dieci minuti dei due tempi non li abbiamo fatto bene“.
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