Niente da fare per il Vicenza, che in finale playoff con la Carrarese viene punito da un gol di Finotto e costretto alla permanenza in Serie C. Nelle parole post-gara di Filippo Costa, di Noventa Vicentina (a mezz’ora di distanza da Vicenza) ed ex Foggia tra le altre, si legge tutta la delusione per il traguardo Serie B sfumato:
“Fa male a tutti quanti. Pensare che eravamo a tanto così… è andata. Non possiamo rimproverarci niente. Se penso a come eravamo messi a dicembre, abbiamo fatto un campionato straordinario. Siamo inciampati sull’ultimo scalino, ma a testa alta. Fa piacere l’abbraccio finale della Curva, in un momento così vedere la nostra gente sostenerci e chiederci sorridere e tenere la testa alta, è stato emozionante. A testa alta sì, già da oggi, per tornare a sorridere ci vorrà un po’. Ripeto: non possiamo recriminare nulla: abbiamo sempre dato tutto” – le dichiarazioni riportate dai colleghi di Calcio Vicenza.
Resta aggiornato sulle ultime notizie, iscriviti al nostro canale WhatsApp e al nostro canale Telegram! Continua a leggere dopo il post.
Quello che dovrebbe essere il calcio: Coppolaro abbraccia Costa al fischio finale
L’ex laterale rossonero è scoppiato in lacrime al fischio finale della contesa che ha sancito il ritorno dei toscani in cadetteria dopo ben 76 anni di assenza. Ed ecco che è proprio qui che viene immortalato uno scatto che ritrae l’essenza del gioco del calcio, che dovrebbe basarsi sempre su valori che hanno il rispetto come minimo comune denominatore: il difensore di casa Mauro Coppolaro si avvicina a Costa per abbracciarlo e consolarlo per diversi minuti. Le belle scene che vorremmo sempre vedere sul rettangolo verde.
Resta aggiornato sulle ultime notizie, iscriviti al nostro canale WhatsApp e al nostro canale Telegram!
Immagine in evidenza: uno scatto di Foggia-Juve Stabia (Serie C – girone C 22/23) – crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE RISERVATA)