Canonico: “Ecco che tipo di allenatore stiamo cercando”

Immagine in evidenza: il presidente del Foggia, Nicola Canonico - crediti foto: pagina ufficiale Facebook Calcio Foggia 1920 (frame da video di una conferenza stampa)
Questo pomeriggio il presidente del Foggia, Nicola Canonico, insieme al direttore sportivo Piergiuseppe Sapio, è intervenuto in conferenza presso la Sala Stampa A. Fesce dello Stadio Pino Zaccheria.
Inevitabile punto focale di questa stessa le dimissioni di mister Fabio Gallo. Vediamo le dichiarazioni del patron rossonero.
Seguici anche su Telegram! Clicca qui! Continua a leggere il testo dopo la foto.

Canonico: “Stiamo cercando subito il sostituto”
“Stiamo muovendoci da subito per il sostituto. Un professionista deve andare avanti per le sue idee, qualità e per quello che è il modo suo di vedere il calcio: se nessuno ti può contrastare sulle scelte, sulle logiche e le valutazioni non puoi dimetterti e scappare da Foggia. Stiamo già sentendo un po’ di allenatori: se saremo bravi forse riusciremo questa settimana, ma anche qui non dobbiamo avere la fretta di chiudere a tutti i costi un allenatore. Abbiamo l’opportunità dei 30 giorni dati dalle norme federali che ci danno la possibilità di stare così come stiamo, quindi in questi 30 giorni cercheremo di chiudere. Boscaglia è un altro che ha detto di avere bisogno un progetto importante. Io quelli che hanno bisogno di progetti importanti voglio tenerli un attimo fuori dalla nostra città e dalla nostra squadra perché sono soggetti che è giusto trovino spazio e dimostrino coi fatti di trovare qualche cosa. Ho chiesto al direttore Sapio di trovare uno che abbia la personalità, che nel calcio purtroppo serve” – spiega il presidente.
“Scelta allenatore? Ho chiesto come società a Sapio di trovare qualcuno che voglia mettersi già da quest’anno in discussione, senza avere il salvagente per il prossimo anno. Quando un allenatore ha le capacità, le competenze e la personalità che a molti manca, deve mettersi in discussione: abbiamo un organico importante e lo dicono tutti, c’è una piazza straordinaria che sono orgoglioso di rappresentare, c’è una passione bellissima. Sono una persona testarda, che più c’è critica e più mi gasano, se non c’è critica si è piatti. Quando c’è la critica, poi sono i fatti a parlare, i fatti molto spesso umiliano la critica. La nostra volontà è quella di chiedere di sposare questo progetto per questi 3 mesi e di valutarlo in questi 3 mesi per un eventuale rinnovo o mettere una premialità in caso di promozione. Il calcio non ha una scienza esatta, il bello del calcio è questo. Gestire un gruppo di calciatori importanti ha bisogno di un allenatore con personalità, che fa delle scelte per chi merita, non asseconda nessuno dei calciatori ed è determinato nel suo lavoro, quella è la personalità”.
Seguici anche su Telegram! Clicca qui! Continua a leggere il testo dopo la foto.

“Ho parlato di un allenatore a Piergiuseppe che ha personalità e che comunque allena anche in campionati oltre la C, anche in B, perché Foggia non è una piazza che può stare a lungo in C ma che ha bisogno di avere almeno una categoria che gli spetta che è la B. Il telefono da quando si è dimesso Gallo è diventato bollente: se qualcuno pensa che a Foggia non hanno interesse gli allenatori sbaglia. Bisogna avere l’umiltà ed essere coerenti, abbiamo tante richieste di allenatori che vogliono venire a Foggia, però è giusto anche in questo momento riflettere che potrà essere anche il futuro di chi arriverà in questi 3 mesi, che potrà portarci ad avere già un organico importante e tassellarlo nelle giuste mancanze di quest’anno che emergeranno ancora di più nella conclusione di queste 10 gare più i playoff e poi vedremo dove saremo arrivati” – continua il presidente.
“Non stiamo cambiando allenatore, c’è un allenatore che si è dimesso. Non siamo diventati pazzi da mandar via un allenatore. Un allenatore pensa di metterci in difficoltà dimettendosi e sicuramente una difficoltà ce la sta creando, però ho visto i ragazzi determinati perché l’atteggiamento spiegato prima, il non aver salutato il Gruppo Squadra da parte di un professionista è un brutto gesto. C’è un gruppo di ragazzi coesi fra loro, in questo momento tutto lo staff è rimasto a lavorare coi ragazzi, che si sono allenati con assoluta serenità. È un’altra botta come la semifinale di Coppa, ma alla fine le battaglie sono belle quando si portano poi a compimento, siamo determinati nella vita e continueremo a dimostrare che va via un allenatore e ne arriva uno forse migliore” – conclude.
Seguici anche su Telegram! Clicca qui! Continua a leggere il testo dopo la foto.