“La domenica non è un giorno come gli altri…“.
Francesco Viscomi, difensore del Calcio Foggia, ha pubblicato una bellissima lettera sul proprio profilo Instagram.
Il contenuto integrale
“Domenica 22 marzo, forse una della poche domeniche da qua a 10-15 anni indietro che passo a casa con la mia famiglia. Bellissimo certamente, però manca qualcosa. Per chi ama il calcio, per chi vive per quella palla manca qualcosa, manca sentir quella cosa dentro che senti già da quando apri gli occhi la mattina.
Per tutti noi la domenica è un giorno diverso: è tensione, fame, adrenalina, carica, sudore, paura, dubbi, ansia ma anche divertimento, concentrazione, amore e aggregazione. La domenica è svegliarsi la mattina con in testa solo il momento in cui ci sarà il fischio d’inizio, momento in cui inizierà la battaglia.
La domenica è scaricare la tensione, è mettere in campo tutto te stesso, tutti i sacrifici e tutta la fatica fatta in settimana, dimostrando tutto il tuo valore e il legame indissolubile che si è creato tra te i tuoi compagni, il pallone e la maglia che indossi e che difendi contro tutti.
La domenica è trovarsi coi compagni, entrare nello spogliatoio e vedere sui loro volti la concentrazione, la carica, è sapere di poter contare su ognuno di loro e che ognuno di loro darà l’anima tanto quanto te.
La domenica è abbracci e pacche sulle spalle, caricarsi l’uno con l’altro, aiutarsi a vicenda, vedere i magazzinieri correre per far trovar pronta tutta la roba, i dottori preparare sali e punture, il Mister darci più consigli e informazioni possibili sugli avversari, anche loro con la tensione e la carica negli occhi.
La domenica è arrivare al campo, mettersi le cuffie, alzare la musica al massimo e andare a vedere il campo per capire che scarpini mettere, sentire quell’odore del prato che per noi è tutto. La domenica è lottare tutti e dico tutti per la stessa cosa, per raggiungere un traguardo che dentro ognuno di noi, vuoi o non vuoi, trasmette delle emozioni e dei sentimenti che ti porti dentro per giorni interi, dove pensi e ripensi alla partita.
La domenica è esultare, urlare, impazzire, rincorrere il tuo compagno che ha fatto gol per abbracciarlo e gridare insieme a lui. Ecco cos’è la domenica per tutti noi, per chi ama questo sport.
Tanti non concepiscono questo, io invece penso che non potrei vivere senza tutto ciò. Penso per me, per noi che amiamo il calcio, che questa è la nostra vita, quella per cui viviamo sin da quando siamo bambini. E appunto perché è tutto questo, il mio invito rivolto a tutti è quello già fatto qualche giorno fa, stare a casa e rispettare tutto quello che ci viene detto, in maniera tale che presto torneremo tutti ad abbracciarci e rivivere le nostre domeniche, quelle benedette emozioni“.
Immagine in evidenza: Antonio Errichiello