Calcio Foggia, Felleca: “Campionato condizionato da eventi”

Intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pallone in Poltrona” di “Telefoggia”, il presidente del Calcio Foggia, Roberto Felleca, ha parlato dell’emergenza Coronavirus e del conseguente stop al campionato di Serie D:

“La mia posizione? Quella di tutti i presidenti delle squadre di calcio italiane. Rispetto la situazione nazionale, bisogna solo seguire le disposizioni. Il nostro campionato, però, si sta dimostrando condizionato da eventi: non si capisce dove finiremo.

Non possiamo programmare il rientro il 3 aprile e organizzarci di conseguenza. Speriamo che si ricominci, la situazione è delicata e lascerà degli alibi a coloro i quali non riusciranno a rispettare gli obiettivi di inizio anno.

Stop del campionato definitivo? Paradossalmente potrebbe succedere. Noi siamo la miglior seconda, avremmo diritto ad un ripescaggio in automatico probabilmente, ma vogliamo giocare a calcio.

Da inizio anno siamo stati “colpiti” da varie vicissitudini: multe, squalifiche, polemiche… ed in primis la morte di Antonio Cianci. Ora anche questo maledetto virus: due mesi tremendi. Però teniamo duro, non ci arrendiamo.

La morte di Antonio è un motivo in più per vincere questo campionato, è un pensiero unanime. Avremmo voluto ricordarlo già da subito con una vittoria con il Grumentum, ma il Coronavirus non lo ha permesso. L’epidemia sta causando vari disagi non indifferenti, oltre allo stop di un mese per i campionati… Noi puntiamo a raggiungere i nostri traguardi in tutti i modi, per dedicarli ad Antonio.

Da dove si deve ripartire? Bisognerà ricominciare da dove ci siamo fermati, altrimenti il campionato sarebbe ancora di più falsato. Potremmo essere avvantaggiati noi, perché il 5 aprile noi affronteremmo l’Altamura in trasferta, mentre il Bitonto sfiderebbe il Sorrento, ma non sarebbe corretto. Spero si riprenda col calendario giusto, con noi a Val d’Agri e i neroverdi a Casarano. Magari si sposterà il calendario fino a fine maggio.

Gli allenamenti riprenderanno regolarmente mercoledì, ma decideremo con Ninni Corda la strategia adatta per tenere alta le motivazioni e lo stato di forma dei ragazzi. Bisogna dare il ritmo a qualcosa che non si sta più disputando.

I giocatori del Nord, come Fumagalli e Campagna, non sono rientrati nelle loro Regioni. Valuteremo a livello societario anche questi aspetti.

La Dott.ssa Pintus cederà le sue quote societarie? Al momento non saprei, ho con lei un incontro in settimana, ma il tema non è all’ordine del giorno. Parleremo però anche di questo, visto che ne stanno parlando tutti. Non mi preoccuperei più di tanto: è una corporate, siamo soci, il progetto è stato iniziato da Roberto Felleca e Ninni Corda, la Pintus è stata ben volentieri invitata. Se per mille motivi dovesse cedere le sue quote, rispetteremo la sua scelta, ma deve anche ricordare che questo è un progetto di Felleca e Corda, dopodiché valuteremo come redistribuire le sue quote.

Diritto di prelazione a mio favore? Sì, potrei prelevare le quote. Più che diritto, è una regola di tutte le corporate, è un discorso di buon senso. Stiamo parlando non di Felleca, ma di una città intera che non vuole vedere uno stravolgimento societario che vada a compromettere il campionato.

Io non avrei interesse a far entrare nessuno al momento, visto che è giusto che la squadra finisca l’anno guidata da chi c’è dall’inizio. Se dovessimo salire in C, potremmo aprire ad un aiuto, che accoglieremmo volentieri.

Eventuale promozione dedicata ad Antonio Cianci? Certo, tutte le partite fino a fine campionato saranno per lui. E’ andato via in un modo veramente brutto… Mi dispiace non aver potuto partecipare al funerale, per ovvi motivi, ma era un ragazzo spettacolare. Onoriamolo, se lo merita”.

Immagine in evidenza: Felleca post Gladiator – Calcio Foggia 1920