lunedì, 7 Ottobre, 2024

“Buongiorno amaro” in Salento, Lecce-Torino 0-1

Allo Stadio Via del Mare ci pensa Buongiorno, Lecce-Torino termina 0-1. Tre punti d’oro per i granata. Il racconto dei nostri inviati

Toro corsaro in terra salentina: il graffio di Buongiorno vale 3 punti.

Articolo di Giovanni Pirillo. Foto di Pasquale Golia.

LECCE – Dal Via del Mare il Toro strappa 3 punti d’oro nella corsa salvezza contro un Lecce scarico e poco incisivo. I giallorossi di D’Aversa si fermano di fronte al proprio pubblico e davanti ad un ottimo Milinkovic Savic, abile a fermare le scorribande dei salentini nel primo tempo.

Toro coriaceo e cinico nel capitalizzare le poche chance a disposizione e a conquistare il bottino pieno. Basta il graffio di Buongiorno al 41′ per portare a casa la vittoria e a fare un balzo in avanti importante in classifica.

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Lecce-Torino 0-1, la cronaca del match

Primo tempo che sale progressivamente di intensità, dopo una partenza a rilento da parte di entrambe le formazioni. Salentini e Granata impiegano oltre 30 minuti prima di ingranare il ritmo partita, con i padroni di casa costretti a fare i conti con l’estremo difensore del Toro. Il primo a provare a sfondare il muro eretto da Milinkovic Savic è stato Banda al 30′, ma sulla sua conclusione e il gol si frappone il piede del portiere serbo. Ad un giro di lancette di distanza è Krstovic a mettere sotto scacco l’intera retroguardia del Toro, ma anche in questa occasione Milinkovic gli nega la gioia del gol. Ai tentativi del trio d’attacco di D’Aversa si iscrive anche Almqvist con una ottima progressione in avanti conclusa con un tiro a giro che trova lo stesso destino dei compagni di reparto. Nel momento migliore dei salentini, arriva il gol del Toro, con il tap-in sotto porta di Buongiorno, che raccoglie il tiro fuori misura di Ricci e lo trasforma in oro insaccando in rete il gol del vantaggio.

Altro ritmo nella ripresa, che si apre nuovamente con il duello tra Banda e Milinkovic e con l’esterno leccese nuovamente fermato dal portiere granata al 47′. La risposta del Toro arriva al 58′ con il colpo di testa di Sanabria, e al tentativo di incursione di Pellegri fermato da Falcone. D’Aversa cambia le frecce al proprio arco, stravolgendo l’assetto offensivo con l’ingresso in campo di Sansone, Piccoli, Oudin, Strefezza e Dorgu al posto di Banda, Krstovic, Almqvist e Rafia e Gallo. Le contromosse di Juric, che innesta sul terreno di gioco Duvan Zapata, Ilic, Tameze e Zima, compattano il Toro, che non soffre il baricentro alto richiesto da D’Aversa. I cambi del tecnico leccese, infatti, non sortiscono gli effetti sperati, con la formazione di Juric attenta in difesa e pronta a sfruttare gli spazi in campo aperto. All’88’ prova a chiudere i conti il Toro con la volee di Lazaro, che termina di poco sul fondo. I 6 minuti di recupero decretati dall’arbitro scorrono senza troppi sussulti. Juric, nonostante il cartellino rosso rimediato da Aureliano nel finale, ritrova il sorriso dopo le due sconfitte rimediate contro Juve e Inter e torna a Torino con 3 punti fondamentali contro una diretta avversaria per la lotta salvezza.

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