Bufera arbitri in Serie A, arriva la retrocessione dopo la Juve: Rocchi non concede sconti

Arbitri, retrocessione dalla Serie A? (LaPresse) - LaGoleada
C’è davvero un caos in Serie A per quanto riguarda gli allenatori: ecco cosa succede e chi è stato retrocesso adesso
Ogni turno di Serie A ci sono sempre delle polemiche quando si parla di arbitraggio. Un tempo si pensava che con la moviola in campo molte polemiche sarebbero terminate. Eppure, il VAR è arrivato ma il caos non si è placato.
Anzi, in alcuni casi è addirittura aumentato. Proprio recentemente sembra che sia accaduta una bufera in Serie A. Diversi episodi hanno fatto indignare i tifosi della Juventus, ormai stufi di subire a loro modo di vedere dei gravi torti arbitrali.
I vertici dell’AIA non hanno affatto apprezzato il comportamento in campo di un arbitro e la decisione è stata molto chiara: voti bassi e retrocessione in Serie B.
Ma chi ha sbagliato? E chi ora deve pagare le conseguenze per un arbitraggio ritenuto non equo? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul caso che sta facendo discutere esperti e appassionati di calcio.
Retrocessione arbitri: chi lascia il posto in Serie A?
I vertici dell’AIA stanno attenti a tutte le partite di Serie A. Il loro compito principalmente è quello di valutare l’operato delle varie terne arbitrali e di coloro che sono in sala VAR. Dopo ogni partita gli arbitri in questione possono essere riconfermati o meno.
Ora per uno di loro sembra che sia arrivata direttamente la retrocessione in Serie B. Di chi si tratta? Ebbene, come riporta il sito web gazzetta.it, di Antonio Rapuano, vale a dire il fischietto che ha arbitrato la partita Hellas Verona – Juventus. La gara è stata particolarmente calda dal punto di vista arbitrale con episodi dubbi e molte polemiche sia durante il tempo di gioco che dopo il fischio finale.

I due episodi che hanno condannato l’arbitro
In particolare, sembra che Rapuano sia stato messo sotto processo per due episodi in particolare. Il primo è il rigore concesso al Verona e trasformato da Gift Orban: Joao Mario della Juve tocca il pallone con il braccio ma il tocco potrebbe essere involontario e non punibile con il tiro dagli 11 metri.
Comunque, il caso più eclatante è il secondo: l’eventuale mancata espulsione al summenzionato Orban. Il calciatore del Verona sembra sfogare una “carica” con il braccio su Gatti: episodio “non visto” o non ritenuto violento e nessuna espulsione, ma solo ammonizione. Insomma, Rapuano ora potrà riflettere sugli errori e magari accumulare ulteriore esperienza in Serie B.